Gomme, errori e ritardi La Ferrari alle spalle di Aston Martin e Alpine

Leclerc: "Col senno di poi è facile decidere, ma tanti hanno fatto come noi". Sainz: "Sono rimasto un giro in più fuori con le medie, è stato uno sbaglio mio". Vasseur: "A Barcellona avremo aggiornamenti per aumentare la competitività" .

di LEO TURRINI -
29 maggio 2023
Gomme, errori e ritardi  La Ferrari alle spalle  di Aston Martin e Alpine

Gomme, errori e ritardi La Ferrari alle spalle di Aston Martin e Alpine

di Leo Turrini

Povera Ferrari. Sul serio, qui piove sul bagnato! In attesa della… grandine (in una stagione così brutta, potrebbe pure capitare, eh), ha fatto discutere la tempistica della sosta sotto l’acqua, con Leclerc e Sainz in fila ai box. Da possibile occasione, si è trasformata in autorete. Anche se non mancherebbero le giustificazioni.

LECLERC. Ecco la versione di Carletto, mestamente sesto sotto la bandiera a scacchi: "Abbiamo faticato alla fine dello Stint sulla gomma dura prima della pioggia ed è strano, perché in precedenza andavamo bene. Del resto lo sappiamo che la gestione degli pneumatici è un nostro punto debole , non da oggi, ovviamente ci rimane tanto lavoro da fare. Sul momento scelto per il pit stop sotto l’acqua, con il senno di poi diventa facile sostenere che bisognava farlo prima, ma in realtà in pista c’erano ancora tante auto sulle slick e si poteva scommettere sulla possibilità che la pista si asciugasse in fretta… ".

SAINZ. Sconsolato nonché vagamente imbufalito lo spagnolo, cui un errore sotto l’acqua è costato carissimo. Carlitos ha ammesso lo sbaglio: "Sono rimasto un giro in più fuori con le gomme medie che preferivo alle dure, così ho commesso un errore, perché ho perso tempo. Tocca a noi imparare dagli episodi, se vogliamo diventare più forti. Qui era un po’ lotteria, non era semplice decidere e non avendo centrato le scelte alla fine il bilancio purtroppo è negativo".

VASSEUR. Quanto al capo, Fred Vasseur ha tentato di non esasperare l’atmosfera. C’è da capirlo, il piatto piange, l’avvio stagionale della Rossa è oggettivamente disastroso.

Ha detto il responsabile del reparto corse: "È stata una domenica caotica. Il primo stint ha visto Sainz bloccato da Ocon, Carlos ed è rimasto bloccato, Alonso e Verstappen sono scappati via e lui è rimasto dietro. Quando è arrivata la pioggia abbiamo scelto un rischio, eravamo in quinta e sesta posizione. Le condizioni sono state dire da governare, non possiamo puntare il dito contro i piloti, perché in tanti in quelle condizioni hanno commesso errori. Il risultato finale lo conoscete. Barcellona? La F1 torna in una pista che definirei “normale”, a noi spetta il compito di di essere da subito veloci in qualifica. Avremo degli aggiornamenti che ci auguriamo possano accrescere la nostra competitività… "

Alla fine della fiera, mettendo a confronto l’euforia di Verstappen, Alonso e Ocon con la mestizia Rossa, beh, sempre lì torniamo, ad una celebre frase di Julio Velasco.

Chi vince festeggia, chi perde spiega.

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