Grifo, Giugliarelli e il futuro biancorosso: "Sarà un Perugia sostenibile ma competitivo"

Il direttore sportivo è intervenuto a Tmw Radio: "Su Iannoni anche squadre di A. Mai avuto dubbi sulla permanenza di Formisano"

28 giugno 2024
Grifo, Giugliarelli e il futuro biancorosso: "Sarà un Perugia sostenibile ma competitivo"

Grifo, Giugliarelli e il futuro biancorosso: "Sarà un Perugia sostenibile ma competitivo"

"Veniamo da una stagione travagliata, perché si sa che le retrocessioni spesso portano squilibrio all’interno di un club. In ogni caso noi crediamo nel far coesistere risultati di campo e sostenibilità economica".

Jacopo Giugliarellli, intervenuto ai microfoni di TmwRadio ha parlato del Perugia di ieri e quello di domani. Cessione del club permettendo. Il ds ribadisce un concetto già espresso a Pian di Massiano: si può essere competitivi anche facendo quadrare i conti, soprattutto alla luce di un mercato che sarà bloccato, che consentirà alla società di operare prima in uscita e poi in entrata. Il Grifo, in questa finestra di mercato, sarà impegnato a cercare le migliori soluzioni per i giocatori più appetibili. Su tutti, Iannoni che il club ha riscattato per 400mila euro dalla Salernitana. "Iannoni è un ragazzo straordinario, di qualità importanti – ha spiegato Giugliarelli – . Su di lui ci sono gli interessi di tanti club. Egoisticamente non vorremmo lasciarcelo scappare, ma anche per lui non so quanto sarà facile di di no a fronte di qualche offerta importante. Per lui c’è anche qualcosa dalla serie A. Mondonico invece lo seguiamo da anni, ed è piuttosto vicino". E poi c’è la panchina: incalzato, Giugliarelli, ha spiegato la posizione di Alessandro Formisano.

"Voci di cambio in panchina? No. Formisano è con noi da quattro anni, ne conosciamo le virtù dell’uomo e del tecnico. Quando abbiamo deciso di affidarci a lui sapevamo che sarebbe stato necessario un percorso, è l’allenatore professionista più giovane d’Italia, comporta un tempo di adattamento e di conoscenza di quello che è il campionato. In ambito giovanile si vive con pressioni ambientali ambientate, un conto come accade nel professionismo ci sono pressioni da parte dell’opinione pubblica immediate. In ambito giovanile la parola principale è il tempo, in prima squadra spesso il tempo non lo si ha, si deve raggiungere nel breve tempo il risultato sportivo".

F.M.

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