I nostri campioni. Olimpici e paralimpici premiati ieri in Regione
Il grazie del governatore Fontana "Partecipare è già eccezionale ma siamo riusciti a centrare risultati unici in tutto il mondo".
Lombardia delle meraviglie ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024. La regione, con 70 qualificati, non solo è stata la più rappresentata, ma ha fatto bottino con 12 medaglie e ha ottenuto grandi soddisfazioni a livello paralimpico con 31 podi. Per questo i medagliati e gli atleti che hanno preso parte alla rassegna dai cinque cerchi sono stati premiati a Palazzo Lombardia, a Milano. A ricordare le imprese azzurre, il presidente della Regione, Attilio Fontana. "Partecipare a una Olimpiade è giá un risultato eccezionale, grazie a chi ha vinto ma anche a chi ha partecipato. Abbiamo raggiunto dei risultati unici al mondo, basti pensare a Roncadelle (paese più medagliato, ndr)". Orgoglioso pure il presidente del Coni, Giovanni Malagó. "La Lombardia è territorialmente numerosa, la statistica e i dati sono chiari, la regione parte favorita per dimensioni, popolazione, storia e numero di società. I numeri sono stati confermati e si è fatto ancora meglio, era giusto organizzare un evento su misura: si vince con donne, uomini, sport di squadra. Ci sono state medaglie mai ottenute dal paese". Tanti i successi che hanno reso uniche le Olimpiadi parigine: le ginnaste dell’artistica hanno riportato l’Italia sul podio 96 anni dopo, a Laura Paris della ritmica che ha centrato, con la squadra, una prestazione di bronzo. O ancora i fratelli Consonni, Simone e Chiara o gli ori di Roncadelle di De Gennaro, Bellandi e Danesi. Nelle Paralimpiadi l’atteso oro di Oney Tapia nel disco o le cinque medaglie di Stefano Raimondi. "Vorrei ricordare – ha detto il presidente del Cip Pancalli – il sesto posto nel medagliere e quanto fatto soprattutto dal nuoto". Storie giustamente celebrate. Anche per tenere vivo lo spirito Olimpico in vista di Milano-Cortina. Giuliana Lorenzo
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