I precedenti. Quella volta che con i galletti fu promozione. Nel 2001 il super esordio dei gialli di De Biasi

Una promozione conquistata nell’ultima giornata e un’altra ipotecata già dal primo turno. Nei 41 precedenti fra Modena e Bari, gare di divisione nazionale e coppe varie comprese, c’è stato anche questo. Il 3 giugno 1962, ultima giornata del campionato di serie B, il neo promosso Modena di Vittorio Malagoli cercava al Braglia contro il Bari la vittoria che gli avrebbe permesso di salire un po’ a sorpresa ma con indubbio merito nella massima serie, dalla quale mancava da tredici anni. Fra i 15mila spettatori presenti c’era un grande entusiasmo, che veniva gelato già al primo minuto da una rete del centravanti dei ’galletti’ Giuseppe Virgili, ex nazionale e già ’Pecos Bill’ della Fiorentina del primo scudetto. I ’canarini’ accusavano il colpo, ci mettevano un po’ a reagire ma al trentesimo minuto pareggiavano con Ivo Vetrano, estrosa ala sinistra. La mezzala Franco Marmiroli raddoppiava a poi a due minuti dal termine del primo tempo. La ripresa non aveva storia, il Bari era rassegnato alla sconfitta il Modena controllava e a otto minuti dal termine Vetrano, in giornata di grazia, portava a tre le reti gialloblù e a sei i suoi centri in campionato. Al fischio finale una festosa invasione di campo per una giornata da consegnare alla storia. Il 26 agosto 2001 il Modena, anche questa volta da neo promosso, affrontava al Braglia nel primo turno di Serie B il temibile Bari, appena retrocesso dalla massima serie e con diversi stranieri nei ranghi mentre nella squadra di Gianni De Biasi c’erano solo italiani. Ma piuttosto bravi, come Rubens Pasino, che sbloccava il punteggio già nel primo tempo su assist di Andrea Fabbrini. Era una partita senza storia, che i gialloblù dominavano dall’inizio alla fine, raddoppiando nel primo minuto di recupero con Andrea Rabito, abile nel destreggiarsi nell’area avversaria fra diversi difensori per poi battere inesorabilmente il portiere barese. La ’Longobarda’ mostrava fin da subito il suo potenziale in un campionato che l’avrebbe vista grande protagonista, chiuso con la promozione in Serie A dopo 38 anni.

In foto: Defrel ieri allo Zelocchi

Rossano Donnini