Iapichino, magico bis in Diamond League. «Sconvolta e orgogliosa. I 7 metri? Non ci penso»

La fiorentina vince per la seconda volta consecutiva una tappa del circuito mondiale e salta 6,69 nonostante la pioggia. «Pedana bagnata, freddo. All’inizio ho faticato, poi sono riuscita a gestire la situazione»

di ROBERTO DAVIDE PAPINI
3 luglio 2023

Larissa Iapichino a Stoccolma (@julie.fust - @jumpers.world)

Firenze, 3 luglio 2023 – «Sconvolta e orgogliosa», Larissa Iapichino reagisce così dopo il suo bis in Diamond League di atletica leggera: quella di Stoccolma è la seconda vittoria su due tappe disputate. Dopo il successo “in casa” nel Golden Gala di Firenze (con la misura di 6,79) Iapichino si conferma in grande forma vincendo anche in Svezia. Nonostante il freddo e la pioggia, l’atleta fiorentina piazza un notevole (viste le condizioni meteo) 6,69 nel lungo, battendo l’oro olimpico e mondiale Malaika Mihambo

Iapichino, in Diamond League ha fatto due su due...

«Questa cosa un po’ mi sconvolge e dall’altro lato sono contenta e orgogliosa. Se penso che negli anni scorsi al massimo partecipavo al Golden Gala e guardavo alla tv le altre tappe di Diamond League facendo il tifo per le  atlete che ammiravo e che ora posso chiamare amiche...».

L’inizio a Stoccolma è stato difficile

  «Mi sono trovata in difficoltà, pedana bagnata, freddo, dovevo trovare il modo di gestire una situazione che non mi era mai capitata. 

Un’esperienza in più

«Infatti, e poi gareggiare in questi contesti è stimolante. Siamo un bel gruppo, con tanta energia positiva».

Ha pensato a quanto potrebbe valere questo 6,69 in condizioni meteo ottimali?

«No, perché ogni gara è a sé inutile fare calcoli, va preso il risultato per quello che è. Per me è stata una prova di carattere e adattamento alla situazione». 

La stagione è cominciata con il suo primato personale all’aperto di 6.83, poi il 6,79 e adesso un 6,69 con la pioggia. Misure importanti, si sente nelle gambe i 7 metri?

«Non voglio pensare a questa tipologia di cose, non deve diventare un’ossessione. Per me è importante essere in buona forma e spero di arrivare così all’appuntamento più importante»

Pensa ai Mondiali in agosto oppure alle Olimpiadi del 2024?

«Ai Mondiali, per pensare a Parigi 2024 c’è tempo: ci penserò più in là.

Obiettivo ai Mondiali?

«Arrivare nella migliore forma possibile. Per il resto non faccio mai pronostici di misure o di piazzamenti, sennò tutto diventa troppo pesante e tossico».

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