Il progetto Venti milioni, campi e palazzine

L’area di proprietà del club sarà complessivamente di 100mila metri quadri. Non mancheranno palestra, piscine, uffici e sala ristoro

di ALESSANDRO BEDONI
3 aprile 2025
L’area di proprietà del club sarà complessivamente di 100mila metri quadri. Non mancheranno palestra, piscine, uffici e sala ristoro

L’area di proprietà del club sarà complessivamente di 100mila metri quadri. Non mancheranno palestra, piscine, uffici e sala ristoro

Questo è l’inizio di un viaggio, che oggi possiamo fare soltanto con l’immaginazione, con l’aiuto di mappe e disegni e, visto che viviamo in un’epoca tecnologica, magari anche con un filmato che ti fa vedere il futuro. Ma questo viaggio è tutto vero ed è finalmente cominciato, a pochi passi dalla sponda nonantolana del Panaro, e la meta è un nido. Anzi, ‘Il Nido’. Questo è infatti il nome, svelato ieri mattina nel cantiere, del nuovo centro sportivo del Modena del quale è stata posta ieri la prima pietra dal presidente Carlo Rivetti, armato di carriola, cemento e pala e con regolare caschetto antinfortunistico naturalmente giallo e con tanto di canarino applicato.

Un nido, come ha detto il ’pres’, dal quale i giovani canarini si lanceranno per imparare a volare. Ma vediamo, partendo da questa enorme spianata nella frazione di Bagazzano, quale sarà la meta dopo un viaggio che dovrebbe durare tra i diciotto e i venti mesi di lavori. Intanto parliamo di un investimento, fatto direttamente dal Modena, di venti milioni di euro, in un’area di proprietà di circa 100mila metri quadri. Ci sarà una prima fase, la più importante, che consentirà al Modena di trasferirsi in pianta stabile nella nuova struttura; ne seguirà una seconda, nell’arco dei prossimi cinque anni, per un ulteriore campo di gioco e strutture per altre formazioni giovanili sotto l’Under 17.

Nel primo step si comincia con tre campi, due d’erba naturale e uno in sintetico (per Primavera e Under 17). A fianco due palazzine di circa 1700 metri quadri: nella prima, al piano terra, spogliatoi per la prima squadra, un’area fisioterapica con due piscine con temperature variabili per il recupero dagli infortuni e rigenerazione muscolare, una palestra di 250 metri quadrati con macchinari di ultima generazione, una parete completamente a vetri rivolta verso il campo, una cucina attrezzata con sala ristoro e sala riunioni. Al piano superiore gli uffici per il personale con una sala ristoro dedicata e la sala stampa. Nel secondo edificio gli uffici del settore giovanile, spogliatoi Primavera e Under 17 e appartamento del custode.

Tutte le strutture avranno soluzioni per ridurre al massimo l’impianto ambientale e con esclusione di combustibili fossili; previsto un sistema di accumulo delle acque piovane per l’irrigazione dei campi e di due corridoi ecologici che verranno piantumati. Nell’investimento complessivo del Modena ci sarà anche la costruzione di una rotatoria che collegherà il centro sportivo alla strada provinciale, e saranno previsti nell’immediato esterno della struttura diversi parcheggi e una fermata di autobus ‘dedicata’ e in piena sicurezza.

Un antico proverbio arabo recita che "quando c’è una meta, anche il deserto diventa strada". La meta è chiara e il viaggio è partito. Verso il nido, anzi ’Il Nido’.

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