Tara Dragas brilla nella ginnastica ritmica: medaglia di bronzo in Coppa del Mondo

Tara Dragas conquista il bronzo nella Coppa del Mondo di ginnastica ritmica, segnando un nuovo capitolo per l'Italia.

di Redazione Sport
22 aprile 2025
Tara Dragas, a destra, con la madre e allenatrice Spela (foto FGI)

Tara Dragas, a destra, con la madre e allenatrice Spela (foto FGI)

Dopo le polemiche, le medaglie. E i nomi nuovi sui quali la ginnastica ritmica italiana punta per il futuro, dopo aver voltato pagina non senza scorie. Le Farfalle stanno iniziando il loro percorso dopo la separazione dalla dt Emanuela Maccagnani, ma nell’individuale oltre alla ’solita’ Sofia Raffaeli il secondo appuntamento con la Coppa del Mondo ha regalato una bella storia di famiglia, con la medaglia di bronzo ottenuta da Tara Dragas, friulana di Martignacco, figlia d’arte (mamma Spela, che l’allena anche nell’ASU di Udine, è stata nazionale slovena e allena anche la Agiurgiuculese), nel nastro con lo stesso punteggio della Nikolova (28.150) ma un’esecuzione più alta (7.850 contro 7.800 della bulgara). A 18 anni la Dragas era attesa al salto di qualità, il momento potrebbe essere arrivato. La Dragas è la quarta azzurra, dopo Agiurgiuculese, Baldassarri e Raffaeli, a vincere una medaglia in Coppa del mondo. "Dopo tante occasioni perse, anche in Serie A – ha detto Tara dopo la medaglia – cominciavo a pensare di non essere all’altezza. Anche qui ho cominciato male, in qualifica mi sentivo insicura, e alla palla si è visto. Con il cerchio sono salita un po’, ma alla fine della prima giornata ero molto giù di morale. Allora mi sono detta, se devo galleggiare a quota 24 senza perdite, tanto vale giocarsi il tutto per tutto, rischiando l’errore. Così a clavette e nastro mi sono buttata ed è cambiato tutto. La medaglia non me l’aspettavo, sono sincera, per me era già un onore salire in pedana con delle campionesse di livello mondiale. Io volevo solo non sfigurare e dimostrare a tutti, pure a me stessa, che meritavo di stare lì tra loro. È la prima volta che salgo su un podio così importante, speriamo non sia l’ultima. Anche per ripagare la fiducia delle Fiamme Oro".

La Raffaeli che sabato aveva vinto l’oro nel completo, ha sfiorato il podio nei singoli attrezzi, a Baku: sesta alla palla, quinta a cerchio e nastro, quarta alle clavette ad un decimo dal bronzo. Comunque Sofia è stata la sola, con Onofriichuk e Nikolova, a gareggiare sui quattro attrezzi.

d. r.

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