La Carrarese all’Arena. Un mese e mezzo a Pisa
Giocherà a porte chiuse e niente partite a rischio ordine pubblico. Lo stadio "Dei Marmi" non a norma per affrontare la nuova categoria. .
di Michele Bufalino
La Carrarese giocherà la Serie B all’Arena Garibaldi. Almeno in un primo momento. A porte chiuse. Con la promozione dei gialloazzurri in Cadetteria dopo 76 anni si è aperta una problematica per lo stadio "Dei Marmi", non a norma per affrontare la nuova categoria. Per Carrarese-Vicenza infatti la sindaca di Carrara Serena Arrighi aveva dovuto firmare un’ordinanza per aumentare la capienza, già risicata, a 4606 spettatori. Troppo pochi per poter affrontare la Serie B. Per la nuova categoria infatti la capienza minima richiesta è di 5.500 posti, per la C invece di 1.500. Mancano inoltre tutta una serie di specifiche come il numero minimo di lux per i riflettori, ma anche l’insufficienza delle strutture adibite per le televisioni. In una situazione emergenziale, già nelle scorse settimane si parlava di poter disputare la finale playoff a Pisa, ma ora, dopo una trattativa molto veloce, è arrivata l’ufficialità. La Carrarese giocherà all’Arena Garibaldi le prime gare del prossimo campionato. L’accordo è stato chiuso nelle ore immediatamente successive alla finale, con un vertice tra società nerazzurra, carrarina, questure e amministrazioni comunali. Il presidente della Carrarese Manrico Gemignani aveva caldeggiato già nella serata di domenica questa possibilità: "Cercheremo di effettuare i lavori per il Dei Marmi con l’appoggio del consiglio comunale, ma speriamo di poter giocare a Pisa a inizio campionato". Detto fatto. Secondo quanto emergerebbe infatti la Carrarese giocherà a Pisa circa un mese e mezzo, fino alla fine di settembre. Quindi almeno tre o quattro partite casalinghe. Questo dovrebbe essere il tempo necessario per dar modo di effettuare i lavori necessari per mettere a norma il Dei Marmi. La proprietà nerazzurra ha dato subito la propria disponibilità ad aiutare una società amica. Domenica infatti allo stadio Dei Marmi di Carrara era presente a vedere la finale anche Giovanni Corrado.
Si giocherà a porte chiuse, con un occhio di riguardo per le partite problematiche a livello di ordine pubblico. Al momento del sorteggio del prossimo campionato infatti, tra i parametri saranno escluse possibili partite a rischio. Tradotto: niente Carrarese-Spezia all’Arena Garibaldi. Una condizione necessaria per permettere di poter giocare in terra pisana. Qualche mese fa si temeva che addirittura lo stadio pisano potesse essere a rischio, ma invece i parametri tecnici, rispetto allo scorso anno, hanno subito minime variazioni, di conseguenza l’Arena Garibaldi si ritroverà non solo ad ospitare le partite di una squadra, ma addirittura di due, Pisa e Carrarese. L’ultimo precedente di una società amica al quale è stato permesso di giocare all’Arena è quello del 2018 quando il Pisa concesse lo stadio all’Inter per disputare un’amichevole contro i russi dello Zenit San Pietroburgo.
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