La missione di Quadarella: "Parigi pensiero stupendo. Ma i sogni costano fatica"

"Dopo Tokyo non ci siamo mai fermati, gli obiettivi sono uno stimolo continuo. Quando ti abitui a nuotare così tanto, anche se soffri alla fine ti manca"

di GIULIANA LORENZO -
3 giugno 2024
La missione di Quadarella: "Parigi pensiero stupendo. Ma i sogni costano fatica"

La missione di Quadarella: "Parigi pensiero stupendo. Ma i sogni costano fatica"

Milano, 3 giugno 2024 – In acqua la chiamano "veleno" per la sua capacità di stordire le avversarie. Fuori, Simona Quadarella è la persona più sorridente di tutte. Sorride, quasi imbarazzata, pure quando le si fa notare di essere una delle atlete più forti e uno dei punti di riferimento dell’Italnuoto. A pochi mesi da Parigi, all’International Alpha Cup di Milano, si è goduta un pomeriggio di gare che hanno fatto da test per l’evento più importante. In vista dell’Olimpiade, nella mente c’è un pensiero che però, sempre con modestia, specifica la campionessa del mezzofondo, non è "nulla di particolare".

Da Tokyo a Parigi, com’è cambiata?

"Sicuramente sono molto cresciuta. Tokyo mi ha aiutato parecchio a migliorare e credo di aver avuto un ulteriore upgrade dall’anno scorso. Vivo il nuoto in modo diverso da come accadeva prima, con molta più consapevolezza e questo mi è più utile, sia nella gara che nell’allenamento. Mi aiuta a interpretare le situazioni, le mie sensazioni e credo che sia una cosa fondamentale per uno sportivo".

A Parigi teme più la concorrenza o la pressione che si mette da sola?

"Un po’ tutte e due, alla fine, si è artefici del proprio destino. Quando si è concentrati e si fanno le cose fatte bene, cercando di arrivare davanti alle altre, in in un modo o nell’altro ci si riesce. Gli unici che possono sabotare le nostre gare siamo noi stessi. Forse sì, la mia pressione è la cosa che mi può ostacolare di più".

Si è data obiettivi in termini di medaglia o di tempo?

"Sì ma non lo dico. C’è un pensiero, nulla di particolare".

Dopo Tokyo non vi siete più fermati…

"È molto stancante, sia fisicamente che mentalmente, allo stesso tempo tiene attiva la concentrazione sugli obiettivi. Averne a breve termine, è molto stimolante, aiuta giorno per giorno e a dare tutto per tutto, gareggiare spesso è molto importante".

Il Mondiale di Doha è stato quello della maturità?

"Direi proprio di sì, perché ci sono arrivata in una condizione non perfetta e poi i risultati sono stati ottimali e quindi questo vuol dire che qualcosa nella testa è scattato".

Ha mai pensato di mollare tutto?

"Un momento difficile è stato quando non mi sono qualificata per le Olimpiadi di Rio 2016: lì sono arrivata a pensare che forse non valeva la pena dedicare la mia vita al nuoto. Poi, l’anno dopo c’è stato il mio salto di qualità e questo pensiero è cambiato".

Da mezzofondista che rapporto ha con la fatica?

"La fatica è brutta, però credo che per noi sportivi aiuti soprattutto a sfogarci. Ci porta ad avere una sensazione, post allenamento, difficile da spiegare, particolare, che non si prova quando non si nuota e quasi manca. È una sorta di soddisfazione personale, quella fatica porta a una forma di appagamento".

È giovane, ma è una delle veterane ed è il volto femminile di questa Italia, che valore ha?

"Non sono proprio giovanissima per lo sport che faccio, sono di mezza età (ride, ndr). È motivo d’orgoglio, è un qualcosa che comunque mi dà uno stimolo in più. Inoltre, ci sono anche tanti giovani nuovi e questo è d’aiuto per noi più grandi: vediamo loro che vanno forte e dobbiamo cercare di non essere da meno".

A proposito di donne, la Pilato ha parlato delle difficoltà legate al ciclo mestruale, ha mai avuto problemi?

"Il ciclo è un discorso abbastanza delicato, soprattutto perché molte sportive hanno delle difficoltà come ha detto Benedetta. Personalmente non ho mai avuto problemi nella gestione e sono sempre stata bene fisicamente e questa è una grandissima fortuna. Ammetto, comunque, di combattere con i vari dolori, le stanchezze. Anche se si sta bene, è una cosa che da donne dobbiamo affrontare".

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