La reazione del Braglia al deludente pareggio contro il Frosinone. Il presidente: "I fischi sono assolutamente comprensibili»
I progetti da una parte, l’attualità dall’altra. E il presente ha il ricordo ancora fresco dei fischi dello stadio Braglia...

I progetti da una parte, l’attualità dall’altra. E il presente ha il ricordo ancora fresco dei fischi dello stadio Braglia...
I progetti da una parte, l’attualità dall’altra. E il presente ha il ricordo ancora fresco dei fischi dello stadio Braglia alla conclusione della gara pareggiata sabato pomeriggio con il Frosinone (foto), in superiorità numerica per oltre un’ora.
Il Modena ha ripreso la settimana di lavoro verso Cremona (la gara di domenica in programma alle 17.15), il calendario non sarà esattamente amico da qui ad un mese (dopo la Cremonese il Mantova, poi Sampdoria e Spezia) ma serve mantenere il doppio punto di vista ben attento, uno sui playoff comunque vicini e uno sulla zona rossa ormai affollata: "Prima di tutto, devo dire che nelle ultime dieci partite abbiamo perso una sola volta – ha ricordato Rivetti ripercorrendo i risultati ottenuti sotto la gestione di mister Mandelli –, la prestazione di sabato è stata deludente, i fischi sono assolutamente comprensibili. Alla squadra è mancata una reazione e questo rappresenta una delusione, per me lo è. Ma guardo al futuro con ottimismo, alle prossime quattro sono partite difficili. Tuttavia, come ci viene sottolineato spesso, non riusciamo a fare risultato con squadre che ci stanno dietro e ora ne incontriamo diverse che ci stanno davanti quindi speriamo che arrivino i risultati".
Queste le poche parole del presidente Rivetti sul momento del Modena. Come da lui detto, la squadra di Mandelli ha perso solo a Palermo da quando ha salutato Bisoli ad inizio novembre, però la piccola involuzione notata dalla sfida con il Sudtirol qualche riflessione tecnica deve lasciarla. Con la Cremonese sarà appuntamento importante, come lo saranno i prossimi. Il Modena affronta due super big nelle 4 gare che verranno, una che non perde in trasferta dal 3 novembre (il Mantova) e una veramente indecifrabile come la Samp che in quelle zone così rischiose non vorrà certamente starci ancora. Sarà un mese intenso e forse indicativo del percorso canarino nel girone di ritorno, con l’obiettivo primario di trasformare i fischi in applausi, perché senza la fiducia e la spinta di un pubblico intero farebbe fatica qualsiasi squadra a macinare gioco e punti. Ma gli applausi, come giusto che sia, vanno meritati lungo il percorso e il Modena, pur riconoscendo il cambio di passo con Mandelli, deve ripartire da Cremona.
Alessandro Troncone
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