La scelta del sostituto. L’ex Spezia visto in città, non è il solo candidato
Fermo da oltre un anno, Leonardo Semplici non vedrebbe l’ora di rimettersi in gioco seppur resti da capire se vorrà...
Fermo da oltre un anno, Leonardo Semplici non vedrebbe l’ora di rimettersi in gioco seppur resti da capire se vorrà farlo davvero a Modena, considerando anche che sulle sue tracce si sarebbe mosso pure il Lecce e il richiamo della Serie A...
Cinquantasette anni compiuti a luglio, l’allenatore toscano ha chiuso il suo rapporto con lo Spezia nel giugno 2023, al triplice fischio dello spareggio per la permanenza in A giocato al Mapei Stadium contro il Verona, perso 1-3. In precedenza, salva il Cagliari subentrando a Di Francesco nel 2021 ma nel campionato successivo ottiene appena un punto nelle prime tre giornate e viene sollevato dall’incarico. La storia la scrive a Ferrara, con la Spal. Scala le categorie, arriva sino in Serie A e corona una carriera iniziata nel 2004 da allenatore del Sangimignano, nel campionato di Eccellenza, altro esempio meraviglioso di gavetta preziosa.
Nelle ultime due esperienze in Serie A ha sempre stretto un rapporto, da subentrante, fino al termine della stagione più la stagione successiva, idea contrattuale che certamente avrà richiesto anche al Modena. Proprio alla Spal utilizza in maniera costante la difesa a 3 ma in carriera ha fatto uso anche del 4-3-3 e del 4-3-1-2, in poche parole come ha fatto Bisoli in questo inizio di stagione ma con una interpretazione differente. Semplici ha saputo lavorare tanto e bene con i giovani, in particolare alla Fiorentina, in Primavera, lanciando giocatori come Chiesa e altri.
Come raccontato, Semplici ha incontrato il Modena nella mattinata di ieri ma prima di arrivare ad una decisione definitiva occorre attendere la giornata di oggi o forse anche di più: da viale Monte Kosica non trapela particolare fretta nel voler risolvere il nodo allenatore, anzi. In una scala di preferenze, in ogni caso, parrebbe lui il prescelto. Poi, tutti gli altri. E qui rientra la suggestione Tesser di cui vi abbiamo raccontato (lui tornerebbe volentieri e ne sarebbe onorato), poi l’idea affascinante ma forse poco percorribile che porta ad Andrea Pirlo, che nel corso della giornata di ieri ha perso consistenza.
Da non escludere altri nomi dal passato gialloblù come Cristian Bucchi il cui profilo era circolato già nel post Paolo Bianco. Bucchi viene esonerato dall’Ascoli nel febbraio 2023, anch’egli è dunque fermo da quasi un anno e spesso lo si è visto al Braglia immaginiamo per questioni di affetto più che per altro.
a.t.
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