L’altra metà del Pallone. C’è un’Italia ai Mondiali Le azzurre per stupire dopo le liti su tv e premi

La crociata della Fifa contro i broadcaster che volevano pagare solo l’1% dei diritti riconosciuti ai maschi: l’intervento dei Ministri e la pace finale. Statunitensi favorite con la figlia di Rodman, Bonansea & C. possono sorprendere.

di PAOLO FRANCI
20 luglio 2023

C’è un’Italia ai Mondiali Le azzurre per stupire dopo le liti su tv e premi

di Paolo Franci

Stamattina alle 9 ora italiana, parte la Coppa del Mondo femminile con Nuova Zelanda-Norvegia. E saranno Mondiali parecchio complicati per il popolo del pallone europeo. Diamine! Tutte le partite in programma al mattino nell’Europa che viaggia inesorabilmente verso l’estate di ciabatte, ombrellone e temperature proibitive.

TV E POLEMICHE Non è un caso che tra la Fifa e i network televisivi sia andato in scena una sorta di duello rusticano. Il numero uno del pallone mondiale è entrato in tackle duro sulle tv, secondo lui colpevoli di non aver offerto quanto avrebbero dovuto per i diritti. Anche perchè rispetto all’ultimo mondiale il montepremi è letteralmente triplicato arrivando attorno quota 150 milioni di dollari con relativa necessità di reperire fondi. In una situazione scivolosa nella quale qualcuno ha anche chiamato in causa il gender gap e Infantino aveva tuonato: "Le emittenti pubbliche hanno il dovere di promuovere e investire nello sport femminile. Le donne se lo meritano!". Secondo la Fifa, i grandi paesi europei erano arrivati a offrire per il Mondiale l’equivalente dell’1% di quanto offerto per i diritti di quello maschile. Dopo giorni di tensione, grazie ai ministri dello sport dei Big Five del pallone europeo - Inghilterra, Francia, Germania, Spagna e Italia - e a un accordo congiunto firmato anche dal nostro numero uno Andrea Abodi, alla fine si è arrivati ad una soluzione che ha sventato la minaccia Fifa di oscurare le tv europee. Però, se quest’ultima ha incassato meno di quanto aveva previsto, noi vedremo un quinto delle partite (esclusiva Rai) su 64.

Lo spettacolo ci sarà, ma saranno molte le assenze di spicco per una vera e propria maledizione da infortunio. Non vedremo: Mead, Williamson, Miedema, Katoto, Cascarino, Press e non solo, mentre tra le azzurre mancherà Martina Rosucci.

L’ITALIA Il nuovo format prevede le prime due di ogni giorone agli ottavi. L’Italia, in virtù del 16° posto nel ranking Fifa se la gioca con Svezia (3), Argentina (29), Sudafrica (54). Favorite per le prime due posizioni? Ni. Il flop agli Europei ha suonato forte e chiaro come una sirena d’allarme per le ragazze di Milena Bertolini. Il calo del mondo azzurro al femminile - dalle prestazioni all’interesse del pubblico - dall’exploit del biennio 2018-19 è evidente. Dall’Europeo a oggi, dieci partite, cinque sconfitte e quattro vittorie. Un’altalena che pesa sul pronostico. Molte delle rivali contro le quali le nostre hanno perso o pareggiato, dall’Austria al Marocco, erano considerate se non facili, assolutamente nelle corde azzurre. Nè più nè meno di ciò che si pensava all’Europeo con Islanda e Belgio. E invece. C’è però da dire che l’Italia delle partite di avvicinamento al Mondiale è sembrata in crescita. Sarà un Mondiale fisico, noi abbiamo molte ragazze meno muscolari ma molto tecniche: la via sarà dunque il gioco. Le novità principali arrivano con Chiara Beccari, 18enne, di proprietà Juve e in Serie A con la maglia del Como; e con la centrocampista 16enne Giulia Dragoni passata dal debutto in Serie A con l’Inter alla chiamata del Barcellona.

LE FAVORITE. Le regine del pallone sono ancora una volta le statunitensi, proprio loro che hanno vinto non solo sul campo e molto, ma anche la battaglia dell’equal pay rispetto ai colleghi maschi. Le certezze Usa si chiamano Alex Morgan, Rose Lavelle, Trinity Rodman (sì, la figlia di ’quel’ Rodman, Dennis, ex stella Nba). C’è poi l’Inghilterra di Sarina Wiegman campione d’Europa e con essa, Germania e Spagna. Tra le outsider occhio a Francia e Brasile. Uno sguardo ai bookmaker internazionali per cerchiare in risso gli Usa favoriti a 3,50 secondo Goldbet, Planetwin e la stessa 888sport.it. La concorrenza è però agguerrita, con l’Inghilterra a 5,50, mentre per Spagna e Germania si sale rispettivamente a 6,50 e 8,00.

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