L’esplosione del wheelchair: "Marche all’avanguardia"

Primo appuntamento il 7 e 8 febbraio a Porto Sant’Elpidio per una disciplina che sta crescendo tantissimo, Paoletti: "Uno strumento di inclusione sociale".

di ANDREA PONGETTI
22 gennaio 2025
Il tennis in carrozzina sta prendendo sempre più piede

Il tennis in carrozzina sta prendendo sempre più piede

Il movimento del wheelchair tennis - il tennis in carrozzina - si prepara al primo importante appuntamento del 2025 nelle Marche. Il weekend del 7 e 8 febbraio, il Nuovo Circolo Tennis Porto Sant’Elpidio ospiterà il primo raduno dell’anno, confermandosi come punto di riferimento regionale per questa disciplina in continua espansione. La struttura elpidiense, che ha già ospitato con successo la seconda edizione del Torneo Wheelchair Tennis TPRA FITP Circuito LAB 3.11, si riconferma come centro nevralgico per lo sviluppo di questo sport nella regione. Un movimento che sta crescendo costantemente, come dimostrano i numeri della FITP che conta oltre 300 atleti tesserati a livello nazionale. Numeri che non sono ovviamente ancora paragonabili a quelli del tennis e del padel, ma che dimostrano come anche il wheelchair stia costantemente attirando praticanti. "Il wheelchair tennis rappresenta molto più di una semplice disciplina sportiva - spiega Alessandro Paoletti, responsabile wheelchair tennis per la FITP Marche - È uno straordinario strumento di inclusione sociale che permette alle persone con disabilità di avvicinarsi allo sport in un ambiente accogliente e stimolante. Il raduno di febbraio sarà un’occasione preziosa per far conoscere questa disciplina a chi ancora non l’ha scoperta e per dimostrare come il tennis possa abbattere ogni barriera". Il tennis in carrozzina è una disciplina con parecchie analogie rispetto al tennis convenzionale; è molto simile infatti dal punto di vista regolamentare, ma anche a livello tecnico e tattico. Il Wheelchair Tennis sta vivendo un periodo di grande evoluzione; la sua scoperta risale agli anni Settanta del Novecento, momento dal quale ha iniziato a riscuotere un successo a livello mondiale sempre maggiore con il passare del tempo. Dal 1992 è inserito anche nel programma dei Giochi Paralimpici Nel tennis in carrozzina la palla può rimbalzare due volte e non una prima di essere colpita. Paoletti sottolinea l’importanza dell’aspetto sociale: "vediamo continuamente come la pratica del wheelchair tennis aiuti non solo dal punto di vista fisico, ma soprattutto nella sfera relazionale e dell’autostima. Gli atleti trovano nel tennis una nuova dimensione di socialità e di sfida personale. Il nostro obiettivo è raggiungere sempre più persone e far comprendere le potenzialità di questo sport. Invitiamo chiunque sia interessato a venire a conoscere il wheelchair tennis durante il raduno, conclude Paoletti. Sarà un’occasione per scoprire come questo sport possa realmente cambiare la vita delle persone, creando nuove opportunità di crescita personale e sociale". L’appuntamento del 7 e 8 febbraio si preannuncia quindi come un nuovo capitolo importante per il movimento regionale.

Andrea Pongetti

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