Mandelli "Difesa a quattro? Non la escludo"
Il neo mister sperimenta: "Il 3-4-3 ha dato più equilibrio alla squadra, ma avere un solo sistema di gioco può essere limitante"
di Alessandro Bedoni
Al termine dell’allenamento di ieri mattina sul sintetico di Saliceta, il mister canarino Paolo Mandelli si è concesso per una breve chiacchierata.
Mister, sta ritrovando tutti i protagonisti e questo le consente di lavorare su più varianti tattiche. Oggi ad esempio abbiamo visto la difesa a quattro...
"Beh, vedo che siete stati attenti... A parte gli scherzi, quella è una ipotesi che non escludo, anche se il modulo che abbiamo usato con la Carrarese (3-4-3 ndr) ha dato più equilibrio alla squadra. Avere comunque un solo sistema di gioco può essere limitante, quindi lascio aperta una porticina anche ad altri schieramenti".
Questa sosta le regala più tempo per trasmettere alla squadra qualche suo concetto in più rispetto alla scorsa settimana.
"Ovviamente sì, anche se non parliamo certo dei cinquanta giorni che erano passati dall’inizio del ritiro fino al via della stagione. Ad ogni modo questa sosta ci permette di recuperare un po’ di uomini e magari anche di far rifiatare quei giocatori che è da inizio anno che tirano la carretta. E, torno alla domanda, di trasmettere meglio il mio pensiero e di far giocare la squadra in un certo modo. Ho in testa diverse cose, qualcuna magari potrebbe essere anche sbagliata, dovrò essere bravo a tenere quelle buone".
Dopo l’aver lavorato con la prima squadra, come ad esempio a Sassuolo anni fa o sabato scorso, in situazioni di emergenza, com’è stato il suo primo approccio ‘definitivo’ con una prima squadra?
"La fiducia che mi ha accordato la società è senz’altro motivo di grande soddisfazione, ma ci tengo a dire che io ero già emozionato quando tre anni fa ero stato chiamato per guidare la Primavera. Indossare di nuovo i colori del Modena era stata già una emozione bellissima. Io oggi guardo il futuro, ma senza andare troppo in là, oggi voglio stare concentrato sul presente e penso solo alla partita delicata che ci aspetta a Cosenza".
A proposito del Cosenza, squadra che sta bene...
"Una delle compagini più in forma, soprattutto a livello fisico. Ha trovato una fisionomia ben precisa e ha un modo di giocare che sembra fatto apposto per non fare esprimere al meglio gli avversari".
Il recupero degli infortunati le darà comunque più opzioni, soprattutto nel reparto offensivo...
"Vero, anche se poi aumentano le difficoltà per l’allenatore, che deve fare delle scelte, anche se avere più giocatori a disposizione è sempre una cosa positiva. Vorrei approfittare della domanda per fare una precisazione, sabato scorso è passato un po’ il messaggio che Caso è un giocatore forte solo se parte dalla panchina. Caso è un giocatore forte, e basta".
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