Mandelli "Vincere e niente calcoli"
Contro i ciociari la voglia di riscatto dopo Palermo, ma un virus ha colpito la squadra: "Recuperi da valutare"

Paolo Mandelli, a Palermo il primo ko del suo Modena (fotofiocchi)
Le insidie e i dubbi sono sempre dietro l’angolo. Anche quando, per la prima volta in stagione, sono (a parte il lungodegente Pergreffi) tutti abili, arruolati e convocabili, c’è qualcosa che tiene sulle spine Paolo Mandelli in ottica formazione da schierare oggi contro il Frosinone. Il mister canarino infatti sta facendo in queste ore i conti con un virus gastrointestinale che ha imperversato in settimana tra i suoi giocatori, colpendo più o meno mezza squadra. "È vero, ci sono tutti, ma devo valutare questa situazione caso per caso. Vero anche che è stato un virus che in un paio di giorni se ne è andato, ma un conto è recuperare per fare una passeggiata in centro, un altro è essere a posto per i novanta minuti di una partita".
Intanto però arriva un Frosinone assetato di punti e, anche se siamo solo alla terza giornata di ritorno, è innegabile che, in una classifica corta, il match di oggi è uno di quelli da vincere, anche in funzione del fatto che in questa stagione i gialli non hanno ancora vinto con le formazioni che attualmente stanno loro dietro in graduatoria. Mandelli però è prudente: "Tutte le partite sono da vincere, non solo questa. I ragazzi hanno voglia di farlo, vogliono portare a casa più punti possibile partita dopo partita, e i punti che si portano a casa sono tutti pesanti e determinanti, per poter ambire a una posizione di classifica che ti fa stare più sereno. E, perchè no, guardare anche più in alto, al momento non sappiamo quali saranno gli scenari tra una decina di giornate. E comunque fare calcoli adesso, che manca tanto alla fine, non ha molto senso".
Due settimane circa alla fine del mercato invernale, e la domanda a Mandelli è se si aspetta operazioni che possano portare la squadra a schierare quel 4-3-3 che è un po’ il suo marchio di fabbrica: "Beh, questo è un modulo che prima o poi spero di riuscire a schierare e che comunque lo teniamo ‘aperto’, in questo momento, se ci saranno operazioni, si faranno in funzione di quel 3-4-3 che sinora ci ha portato punti e continuità".
Si torna per un attimo alla sconfitta di Palermo, con l’impietoso dato di un solo tiro nello specchio della porta su diciassette conclusioni: "È comunque un dato che dice che la squadra davanti ha prodotto qualcosa, anche se alla fine il dato che sposta sempre le cose è fare o non fare gol. In questo momento non siamo precisi, ma il fatto che al tiro ci arriviamo ti dà più probabilità di combinare qualcosa davanti. Speriamo di accrescere certe percentuali, la squadra ha la giusta potenzialità, sia per subire poche reti sia per farne più di quelle che ha fatto".
Il mister poi parla dell’avversario, che viene da una pesante scoppola casalinga con la Cremonese: "Intanto quello 0-3 di domenica scorsa è un risultato non proprio veritiero. Sullo 0 a 0 il Frosinone ha avuto almeno un paio di occasioni importanti e alla fine ha pagato gli episodi. Non è stato surclassato dalla Cremonese, tutt’altro, io mi aspetto una squadra viva che ha comunque dei valori importanti".
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