Maratona, fenomeno Kiptum: record del mondo a Chicago, è vicino al muro delle due ore
Il 23enne keniano vince in 2h00’35”, migliorando di 34 secondi il primato del leggendario connazionale Kipchoge stabilito a Berlino un anno fa. Che sfida a Parigi
Chicago, 8 ottobre – Che fosse un fuoriclasse, non c’erano dubbi. Già la vittoria di quest’anno a Londra, in 2h01’25”, aveva messo prepotentemente Kelvin Kiptum nell’elenco dei grandissimi della maratona. Ora il record del mondo, ottenuto a Chicago in 2h’00”35”, consegna l’africano a una dimensione leggendaria perché ha fatto cadere il primato di Eliud Kipchoge, suo connazionale quasi 39enne che a Berlino, l’anno scorso, fece registrare il crono di 2h’01”09. Tra i due sarà un confronto da urlo alle prossime Olimpiadi di Parigi, con il nuovo campione che proverà ad impedire a Kipchoge di ottenere il terzo oro di fila ai Giochi sui 42 chilometri e 195 metri, impresa mai riuscita a nessuno. Certo sulla prestazione odierna da urlo di Kiptum influiscono le “scarpe magiche” con piastre in carbonio che stanno facendo volare i fondisti, ma sono strumenti che poi sono poi in dotazione a tutti. E’ il segno dei tempi. E appena due settimane fa, a Berlino, era caduto fragorosamente il record femminile, con l’etiope Tigst Assefa capace di correre in 2h11’53”. Al maschile, in Germania, aveva vinto senza primato Kipchoge in 2h02’43”, un tempo notevolissimo: l’ottavo della storia, ma di più di due minuti superiore a quello odierno di Kiptum. Che ora potrebbe pensare di abbattere le il muro delle due ore. Il ‘maestro’ Eliud ci è già riuscito (1h59’40” nel 2019 a Vienna) ma era stata una prestazione non omologabile ottenuta non in gara, in un circuito con lepri costantemente al suo fianco.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su