Medaglie olimpiche di Parigi già rovinate, Giorgetti: “Zecca pronta a rimetterle a lucido”

Il ministro dell’Economia promette un intervento a favore degli atleti azzurri dopo le lamentele di chi aveva visto deteriorarsi i simboli costati tanti sacrifici

di LUCA RANUZZI
28 gennaio 2025
Le medaglie di Parigi presentavano segni di usura già nei primi giorni successivi alle premiazioni

Le medaglie di Parigi presentavano segni di usura già nei primi giorni successivi alle premiazioni

Roma, 28 gennaio – Medaglie costate una vita di sacrifici e subito rovinate per la scarsa qualità dei materiali. Un mezzo incubo, sicuramente una coda di delusione dopo la grande gioia per gli azzurri che pochi mesi fa le hanno vinte ai Giochi di Parigi. Ma un assist per la tutela di questi metalli preziosissimi, al di là del loro valore materiale, arriva dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. Nel corso della la presentazione del Mef ha rassicurato tutti promettendo un intervento, non senza lanciare una "frecciatina" alla Francia.

“Ci mettiamo a disposizione come Zecca per rimettere a lucido le medaglie conquistate dagli atleti a Parigi 2024 – ha dichiarato Giorgetti -. Non so chi le abbia fatte, sicuramente non la Zecca dello Stato”. Sono state diverse le segnalazioni giunte in merito al materiale scadente utilizzato per ori, argenti e bronzi, non solo da parte di atleti italiani ma anche di altre nazionalità, come nel caso dello skater americano Nyjah Huston, il quale si era lamentato sul proprio profilo ufficiale social mostrando il deterioramento della propria medaglia soltanto una settimana dopo la fine dei Giochi Olimpici. L’Italia era stata settima nel medagliere, con ben 24 ori e 71 podi totali. Sperando che l’inaspettato problema sorto a Parigi 2024 sia così risolto, sicuramente che in vista delle imminenti olimpiadi invernali in programma l'anno prossimo a Milano e Cortina la Zecca italiana o chi di dovere si impegnerà nell'utilizzare un materiale più resistente per la realizzazione dei premi da assegnare a tutti gli atleti in gara. Sofia Goggia e Federica Brignone, da questo punto di vista, possono sognare medaglie anche resistenti.

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