Milan, un finale col botto. Pulisic regala il sorpasso. Giroud para nel recupero
Epilogo incredibile a Marassi, a tre minuti dalla fine l’americano piega il Genoa. Espulso Maignan, in porta va il centravanti che compie un salvataggio decisivo.
Il tempo per recuperare le energie fisiche e psicologiche dopo lo 0-0 di Dortmund è stato poco ma sufficiente per approfittare del pareggio dei cugini nerazzurri, espugnare un Marassi bollente e tornare a Milano da capolista solitario dopo 105 minuti di partita: il Diavolo arriva alla sosta per le nazionali nel miglior modo possibile, ovvero con una vittoria soffertissima ai danni di un Genoa compatto.
E’ servito l’acuto di Pulisic a tre minuti dal novantesimo per sbloccare un match complicato dove i rossoneri hanno palesato nuovamente uno scarso cinismo sotto porta ma hanno retto con cuore e tenacia in un finale folle. Rispetto alla trasferta tedesca Pioli ha cambiato cinque pedine sullo scacchiere lanciando il trittico Chukwueze-Jovic-Okafor, con il serbo alla sua prima titolarità e l’ex Salisburgo schierato come vice-Leao. Con Adli confermato in regia, i riflettori sono stati puntati su Jovic, chiamato a fugare le perplessità che lo circondano da quando è giunto a Milanello in extremis lo scorso agosto: il numero 15 ha sprecato però l’occasione avuta, rendendosi protagonista di una partita impalpabile in cui ha toccato pochissimi palloni e, avulso dalla manovra di gioco, non ha inciso come ci si aspettava.
Nel tridente mai sperimentato prima, dunque, solo il nigeriano si è meritato la promozione: dopo una prima frazione in cui il Grifone ha mostrato grande solidità difensiva lasciando pochi spazi ai rossoneri, nella ripresa il tecnico emiliano ha dovuto raddrizzare il tiro cambiando prima gli esterni e poi affidandosi a Giroud e capitan Calabria. Spazio, dunque, non solo al portoghese e a Pulisic ma a tutti i titolarissimi e passaggio al 4-4-2: all’87’ il sinistro al volo ad incrociare dello statunitense ha deciso la sfida ma è stato necessario un lungo chek VAR per convalidare la rete dell’11 rossonero. Le note amare della serata riguardano l’espulsione di Maignan in extra time per un brutto fallo su Ekuban (in porta ci è finito un Giroud stratosferico nell’anticipare Puskas al 104’ e a salvare i pali rossoneri) e l’ammonizione presa da Theo Hernandez che, diffidato, salterà come il portiere la sfida contro la Juventus al rientro dalla sosta.
Il rosso a Martinez al 102’ per una brutta entrata in scivolata è solo la degna chiosa di una serata caotica e di un finale pieno di tensione, ma alla fine il Diavolo resta primo della classe.
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