Modena, al ’Druso’ come in Coppa. Solo per Gerli c’è l’ipotesi recupero

Bisoli dovrà far fronte alle stesse pesanti assenze alle quali al ’Maradona’ ha saputo ampiamente rimediare

di DAVIDE SETTI -
13 agosto 2024
Modena, al ’Druso’ come in Coppa. Solo per Gerli c’è l’ipotesi recupero

Ettore Gliozzi in azione contro il Napoli al ’Maradona’

Il Modena che ha sfiorato l’impresa a Napoli in Coppa potrebbe assomigliare in larga parte a quello che debutterà sabato a Bolzano col Sudtirol in campionato.

La conferma, con sette giorni di anticipo, l’ha data lo stesso mister Pier Paolo Bisoli, che nei commenti del dopo gara del ’Maradona’ ha toccato il tema degli infortunati. "Non so chi si possa unire al gruppo, l’unico forse che può darci una mano sarà Gerli" ha spiegato confermando quanto già aveva detto nella conferenza pre gara. Il regista è fermo dall’infortunio al tendine d’Achille del 1° aprile, per cui è stato operato dieci giorni dopo, perdendo il finale di stagione scorsa. Già nelle scorse settimane ha svolto buona parte del lavoro col gruppo e questa settimana potrebbe aumentare i carichi, anche se l’ipotesi più verosimile, salvo sorpresa gradite, è quella di vederlo in panchina al ’Druso’, a disposizione per uno spezzone. Per il resto gli altri quattro assenti salteranno al 100% il debutto: tre forfeit pesanti sono quelli in attacco dove Pedro Mendes e Alberti sono out e Defrel è arrivato indietro di condizione, mentre è sempre fermo Ponsi, anche se il suo infortunio è meno grave del previsto e il Modena potrebbe non intervenire sul mercato.

A questo punto Bisoli potrebbe riproporre il 4-4-1-1 visto a Napoli, assetto compatto e pronto a ripartire. Con la formazione di Conte la squadra gialloblù ha vinto quasi tutti i duelli sugli esterni, quelli a destra (da fronteggiare c’era un certo Kvaratskhelia con Spinazzola a rimorchio) dove Caldara e Magnino hanno lavorato in perfetta simbiosi, e quelli a sinistra, corsia dove Cotali e Idrissi a turno hanno preso in carico Politano, assorbendo bene anche i tentativi di inserimento di Mazzocchi. Un 4-4-1-1 molto mobile, capace di passare a tre dietro per dare supporto al palleggio.

Le certezze in vista del campionato sono quelle di Gagno fra i pali e della coppia Pergreffi-Zaro al centro. In mediana Bisoli ha scelto Battistella e Santoro al centro, con Palumbo alzato alle spalle di Gliozzi. Il centrocampista di Scampia è stato l’uomo in più colpendo una clamorosa traversa e trovandosi poco prima davanti a Meret. In quella posizione le sue doti tecniche nello scambio di prima e l’intelligenza nell’inserirsi possono esaltarsi, ma non è escluso che Bisoli decida per un assetto un po’ più offensivo al ’Druso’, dove l’avversario non attaccherà con dieci uomini come la squadra di Conte. Occhio dunque alle opzioni viste a gara in corsa, come Abiuso davanti (difficile però si passi al 4-4-2 puro) e soprattuto Bozhanaj, che al fianco di Palumbo potrebbe trasformare l’assetto in un 3-4-2-1 ricco di qualità.

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