Modena Al lavoro verso la prova del nove
Ieri il raduno, oggi l’allenamento a porte aperte. I gialli di Mandelli al completo dopo otto risultati utili di fila e in vista del Palermo
Ieri pomeriggio il raduno dopo le feste fine anno, questa mattina il primo abbraccio del 2025 a Saliceta nella seduta a porte aperte delle 11.
Il gennaio del Modena è iniziato e pare già correre velocemente con destinazione Palermo, dove la squadra di Mandelli cercherà il nono risultato utile consecutivo e, soprattutto, di sfatare un piccolo tabù: dal loro ritorno in B, i canarini (quindi con Tesser prima e Bianco poi) hanno incassato due sconfitte e la bellezza di nove reti, colpa del 5-2 del 17 marzo 2023 e del 4-2 del 20 gennaio 2024.
Questa formazione, da quando alla guida c’è l’ex tecnico della Primavera, sembra più equilibrata e meno propensa a scoprirsi, esclusa l’eccezione del 3-3 di Brescia. Dall’altra, come abbiamo raccontato, ci sarà una compagine ferita, delusa, in piena burrasca e con Dionisi non esattamente macchina da gol. Aspettiamoci un filo di tensione e le classiche misure da ritrovare post pausa.
Chi oggi potrà recarsi a Saliceta, probabilmente, si accorgerà di un gruppo più o meno al completo. Poteva sembrare complicato ma i gialli potrebbero presentarsi in Sicilia con meno cerotti del previsto e dunque con Botteghin, Ponsi e Caso.
Soluzioni molto importanti per Mandelli che, senza gli squalificati Cauz e Zaro, dovrà riflettere sulle alternative da utilizzare nel 3-4-3 ormai consolidato. Caldara e Dellavalle (che per l’anno prossimo piace molto al Bologna, ma dovrà parlarne con il Torino) hanno il posto assicurato nel terzetto difensivo, Mandelli deve trovare l’uomo giusto per chiuderlo.
Pur essendo recuperato, difficile che Botteghin possa partire già dal 1’ e allora al ’Barbera’ sarà forte la candidatura di un Cotali chissà leggermente arretrato, con Idrissi davanti a lui. Tornerà Palumbo dalla squalifica, coi novanta minuti persi con il Sudtirol il centrocampista napoletano ha ’perso’ anche la possibilità di essere l’uomo più utilizzato fin qui (1.744 minuti giocati, a fronte dei 1.800 di Riccardo Gagno) ma siamo certi si sia goduto ben altri record scritti in questo girone d’andata da assoluto protagonista.
Vacanze finite, tempo di rimettere gli scarpini. Dallo 0-0 del 29 dicembre non è trascorso molto, il Modena ha dunque ancora il ricordo e la scia d’entusiasmo maturata negli ultimi due mesi da portare anche in questo 2025. Migliorare significherà anche mettere in cascina qualche bella e pesante vittoria in trasferta (per ora l’unica è quella storica di Reggio Emilia) e ciò vorrebbe dire dare anche una bella spallata ad una diretta concorrente.
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