Modena, così non vai lontano. E sarebbe la miglior striscia...

I quattro risultati utili col nuovo mister rappresentano il miglior parziale stagionale. Ma con questa media punti i gialli rischiano seriamente di finire ai playout.

di ALESSANDRO BEDONI
9 dicembre 2024
Cauz svetta su Simy nel corso di Modena-Salernitana di sabato (fotofiocchi)

Cauz svetta su Simy nel corso di Modena-Salernitana di sabato (fotofiocchi)

La politica dei piccoli passi continua. I quattro risultati utili consecutivi sono ad oggi la migliore striscia del Modena in questo campionato, ma questo avanzare a un punticino alla volta, nonostante la classifica continui ad essere assai fluida, alla lunga può diventare rischioso se non addirittura pericoloso. Ad oggi i gialli viaggiano alla media di 1,13 punti a partita, che danno una proiezione di più o meno 43 finali: una quota, guardando ad esempio al torneo scorso, bastata ad arpionare soltanto i playout. Insomma questi piccoli passi, che muovono comunque la classifica, al momento sembrano quasi lo specchio di un ‘vorrei ma non posso’, o meglio ’non riesco’.

Manca l’acuto, leggi una vittoria che possa non solo smuovere i numeri ma anche e soprattutto la consapevolezza di una squadra che le individualità le ha al suo interno, eccome. E che soprattutto sappia cogliere quelle occasioni che altre formazioni che viaggiano più o meno alla stessa latitudine del Modena riescono ad arpionare, viene ad esempio in mente una Carrarese che nel giro di un mese ha castigato Pisa e Palermo. Ha ragione Palumbo, quando nel dopo gara di sabato ha detto che la squadra le occasioni in fin dei conti le crea: dato importante, ma alla fine si esce sempre o quasi dallo stadio con negli occhi quei ‘quasi gol’ che regalano soltanto rammarico. Tutte considerazioni pensate con la mente già in vista del derby con una Reggiana in forma (ieri ha vinto a Cremona), gara che sul terreno del ’Mapei’ ha regalato ai gialli sempre pochino, anzi quasi niente, solo qualche pareggio (il bottino pieno manca dal 1950...) con nessuna rete segnata su quel campo.

Beh, una buona occasione per pensare che la famosa legge dei grandi numeri faccia finalmente girare il vento. Perchè questo Modena ha assolutamente bisogno di una scossa per poter finalmente decollare: ancora oggi continuiamo a sostenere che il cammino è lungo, ma non bisogna andare ad adagiarsi troppo su discorsi di ordine temporale, perchè nel calcio (e non solo) il presto diventa in un attimo tardi e si rischia che lo striscione dell’ultimo chilometro arrivi sin troppo di sorpresa. Possiamo parlare fin che vogliamo di schieramenti tattici, delle medie della gestione Bisoli o di quelle ‘mandelliane’ di oggi, o di una difesa finalmente registrata (al netto del pasticcio di sabato...), ma sono solo numeri. Il calendario da qui alla fine dell’anno solare propone quattro partite, equamente divise tra casa e trasferta, e questo Modena deve trovare la quadra per affacciarsi al 2025 con uno spirito diverso e anche più libero, cominciando da un derby che bisogna cercare di cominciare a rendere meno amaro per il popolo canarino. E ben vengano, consentiteci, le critiche fatte oggi, con una situazione da guardare ancora più con attenzione che con allarme. Il Natale si avvicina, qualche punto in più sotto l’albero ci starebbe bene.

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