Modena L’andata in numeri: una coop del gol
Con la rete segnata da Gerli sono finora sedici i canarini marcatori. Si tratta di un record per il campionato cadetto di questa stagione
Anche se c’è ancora una partita, quella di domenica al Braglia col Sudtirol, per chiudere il 2024, la gara del giorno di Santo Stefano al ’Rigamonti’ di Brescia ha chiuso il girone di andata del Modena.
Tracciamo quindi un piccolo bilancio di questa fase ascendente del torneo, con numeri e qualche curiosità su queste prime diciannove partite del torneo cadetto dei canarini. La truppa gialloblù ha chiuso l’andata a quota 24 punti (quattro in meno di un anno fa), con cinque vittorie e altrettante sconfitte, e nove pareggi. La classifica vede il Modena a pari punti con Catanzaro, Bari, Palermo e Carrarese, e la differenza reti premia i calabresi (settimi) mentre i gialli sono al decimo posto. In casa la squadra ha giocato nove partite, con quattro vittorie, tre pareggi e due sconfitte con 15 punti messi in carniere; dieci le gare invece disputate lontano dal Braglia, con un successo (ma che successo, quello nel derby a Reggio Emilia), sei pareggi e tre sconfitte. La media punti generale è stata di 1,26 a partita, 1,67 in casa e 0,90 in trasferta. Le 25 reti messe a segno valgono il quinto posto nella classifica degli attacchi, mentre le 24 subite valgono l’undicesima difesa.
A proposito di attacco e reti segnate, con Fabio Gerli che è andato in gol nel Boxing Day di Brescia sono arrivati a sedici i calciatori canarini che hanno realizzato almeno una rete, record per questa stagione in B: una vera e propria, come si suol dire, cooperativa del gol, un dato che fa sì che non ci sia un vero e proprio cannoniere, con Palumbo che guida a quota quattro seguito da Mendes a tre. Si fa quasi prima quindi a dire chi non ha segnato tra chi è sceso in campo, ovvero Alberti, Battistella, Botteghin, Di Pardo, Duca, Magnino, Pergreffi, Ponsi e Zidouh, in rigoroso ordine alfabetico.
Tecnici a confronto. In questo girone di andata poi si sono avvicendati due tecnici, Pierpaolo Bisoli e Paolo Mandelli, ed è quindi inevitabile fare un confronto tra le due gestioni. Magro il bilancio del tecnico di Porretta, che ha dovuto, è giusto ricordarlo, fare i conti anche con una rosa falcidiata da tanti infortuni. Con lui al timone il Modena ha giocato 12 partite totalizzando solo 11 punti, una media di 0,91 a gara con 16 reti segnate e 19 subite; Mandelli invece, ancora imbattuto, nella sua serie positiva di sette gare consecutive ha realizzato 13 punti, media 1,85, 9 reti realizzate e 5 incassate, tenendo la porta imbattuta per 257 minuti.
Tornando ai giocatori, sono stati utilizzati ben 27 elementi della rosa: solo Antonio Palumbo ha giocato in tutte le 19 partite dell’andata (e la prima di ritorno la salterà per squalifica), seguito da Gagno e Zaro con 18. Curiosità cromatiche, infine. In questo girone di andata il Modena si è presentato in campo con quattro divise diverse: la classica ‘mise’ gialla con calzoncini blu ha fruttato 15 punti, il completo bianco 7, un solo punto il completo giallo e l’inedita divisa tutta nera con diagonale gialla.
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