Modena, un’altra sfida col destino. Dopo il derby e Vaira ecco Bisoli

I gialli chiudono a Brescia l’insolito trittico di gare. Ora tocca all’ex mister. Non c’è due senza tre?

di ALESSANDRO TRONCONE
24 dicembre 2024
I gialli chiudono a Brescia l’insolito trittico di gare. Ora tocca all’ex mister. Non c’è due senza tre?

I gialli chiudono a Brescia l’insolito trittico di gare. Ora tocca all’ex mister. Non c’è due senza tre?

Pochi giorni per preparla, con un cenone di Natale di mezzo. Eppure, il Modena ha bisogno di affrontare la trasferta di Brescia con la determinazione e la testa mostrata da quando Paolo Mandelli siede in panchina, dunque da più di un mese a questa parte.

Di fronte ci sono le rondinelle di Bisoli, altra pagina incredibile della storia di un campionato che rimette di fronte ai canarini il recente passato. L’1-0 al Pisa ha detto che la paura delle zone caldissime della classifica è per il momento passata ma Palumbo e compagni non possono pensare di aver sistemato tutto già adesso. Mai era capitato di vincere due volte di fila nel 2024, l’ultima volta che il Modena ne ha vinte addirittura tre consecutive risale all’inizio del campionato scorso con Paolo Bianco, quindi ad agosto 2023. Perché non provarci, insomma: "Le partite in Serie B sono ovviamente tutte importanti e difficili – ha raccontato Paolo Mandelli – proveremo a sfruttare l’energia positiva generata in queste ultime giornate e dalle ultime due vittorie. Allo stesso tempo cercheremo di gestire a livello fisico e mentale quello che serve per poter essere competitivi anche a Brescia. Abbiamo tante alternative, cerco di sfruttare questa possibilità nei cambi di formazione e in base alle energie spese e all’avversario vedremo che squadra schierare. Fondamentale e importante arrivare alla sosta proseguendo il trend, sarebbe un bel risultato".

Difficile fare previsioni sulla formazione. Se tutti stessero bene, Mandelli potrebbe anche confermare l’undici prescelto da qualche tempo, con il tridente composto da Pedro, Palumbo e Caso davanti, il mai domo Magnino sulla destra e Cotali a sinistra, il redivivo Zaro al centro della difesa con Caldara però in ballottaggio per riavere una chance. Il modulo non si tocca, garantisce un baricentro leggermente più alto rispetto all’epoca Bisoli. A proposito, non potrà che fare un certo effetto rivedere il tecnico di Porretta: "Io credo che nel calcio, certe cose, possano capitare e lo sappiamo – ha concluso Mandelli – poi in campo ci sono Brescia e Modena. Immagino che anche da parte sua il focus sia sulla partita e niente più. Io penserò ad ottenere il risultato migliore dalla trasferta per noi".

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