Modena Vaira torna al Braglia da avversario

L’ex ds gialloblù sabato sfida i canarini con il suo Pisa secondo in classifica. Dalla promozione all’addio di Bianco, il suo percorso

di ALESSANDRO TRONCONE
17 dicembre 2024
Modena Vaira torna al Braglia da avversario

L’ex ds gialloblù sabato sfida i canarini con il suo Pisa secondo in classifica. Dalla promozione all’addio di Bianco, il suo percorso

C’è un inizio e una fine, per tutte le storie. Affascinanti, indimenticabili o sfortunate che siano. La vita va avanti, come si suol dire. Così come il calcio e le sorti di un club proseguono anche se le strade si separano lungo il percorso. La storia tra il Modena e Davide Vaira ha toccato momenti indelebili, il più alto con la promozione in Serie B messa in bacheca all’esordio da direttore sportivo canarino, condivisa con Attilio Tesser in panchina. Le due coppe, la salvezza serena con rimpianto di un playoff vicinissimo l’anno successivo, i derby di Ferrara e Parma vinti dopo decenni, la prima plusvalenza corposa con la cessione di quel Paulo Azzi scoperto praticamente dal nulla e ceduto al Cagliari complessivamente per quasi un milione di euro.

Chiaro è che l’altra parte della medaglia esiste sempre, ma diventa opinabile e dettata dalle circostanze vissute. Per qualche acquisto non propriamente indovinato, anche se si dovrebbe utilizzare l’espressione non valorizzato (Oukhadda, i vari Giovannini, Di Stefano, Gliozzi, Marsura ecc...) altri rappresentano ancora oggi patrimonio (Palumbo, Santoro, lo stesso Cauz, i rinnovi di Gerli e Gagno, Ponsi, richiesto lo scorso gennaio dal Como la cui offerta fu respinta). La scommessa Paolo Bianco è un esempio di evento dettato dalle situazioni, ricercato perché secondo tutta la dirigenza c’era bisogno di un passo in avanti in tema di mentalità e di valorizzazione del patrimonio tant’è che lo stesso Bianco, sin dal ritiro di Fanano e Dimaro vede di buon occhio i vari Battistella, Bonfanti, Abiuso e Cauz, tanto per citarne alcuni. Il girone di andata va forse ben oltre le aspettative poi la storia la conosciamo e accade quel che accade. Il progetto è stato difeso fino al possibile, il timore di veder il Modena rischiare di non meritarsi più la categoria ha portato all’inevitabile addio e all’arrivo di Bisoli, forse il momento in cui tutto, anche il futuro dello stesso Vaira, è stato messo in discussione. Si arriva così ai colloqui estivi, le divergenze e la volontà di proseguire in maniera differente. Tutto normale, chiuso un ciclo.

A Pisa Vaira ritrova Pippo Inzaghi, protagonista già di tante voci di mercato a Modena ed evidentemente un fondo di verità c’è sempre stato. Come vecchi amici che hanno trascorso insieme gli anni più belli della gioventù, sabato alle 17.15 Vaira e il Modena si incontreranno per gli auguri di Natale in anticipo. Ricordando cosa è stato e sperando che il futuro possa riservare pagine altrettanto belle per entrambi, senza rancori.

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