Mondiali di rugby 2023, l’Italia si qualifica se… Tutte le combinazioni

Passare ai quarti di finale, con Nuova Zelanda e Francia in girone, sarebbe un’impresa straordinaria

di DIEGO FORTI -
28 settembre 2023
Foto di Diego Forti

Foto di Diego Forti

Roma, 28 settembre 2023 – Le qualificazioni dei Mondiali di rugby 2023 si apprestano al rush finale. Pochi i responsi definitivi, ma il quadro generale è abbastanza chiaro. L’Italia può aspirare ai quarti di finale? Realisticamente, visto il valore degli avversari, un passaggio del turno rappresenterebbe un’impresa straordinaria. Tuttavia la conquista di uno dei due posti utili a passare il turno resta possibile. A oggi la classifica vede la Francia con 15 punti e una sola partita da giocare, l’Italia con 10 e due partite, la Nuova Zelanda con 5 punti e 2 partite, mentre Uruguay e Namibia sono fermi a quota 0, rispettivamente con 2 e 1 match ancora in sospeso. Di sicuro gli Azzurri per andare avanti devono vincere almeno uno dei due scontri diretti con le pretendenti più titolate, quindi: o con la Nuova Zelanda, il prossimo 29 settembre, o con la Francia, il 6 ottobre. Vediamo le varie ipotesi.

Vinciamo entrambe le partite: passaggio del turno trionfale, Azzurri leader del girone; più che una possibilità un sogno.

Seconda ipotesi battiamo la Nuova Zelanda per la prima volta nella nostra storia. Anche senza punto di bonus (ovvero segnando meno di 4 mete) andiamo a quota 14. Diventiamo comunque irraggiungibili per i Tutti Neri che, ove raccimolassero il punto di bonus difensivo con noi e vincessero la loro ultima partita contro l’Uruguay con tanto di bonus, arriverebbero al massimo a quota 11.

Terza ipotesi. Perdiamo con gli All Blacks, ma battiamo la Francia, cosa già successa in passato, ma in questa occasione impresa ultra-difficile visto che stiamo parlando dei padroni di casa. Lo facciamo segnando più di 4 mete e mettiamo in cascina 15 punti. Se i francesi non conquistano 2 punti di bonus (almeno 4 mete e sconfitta per meno di 7 punti) passiamo il turno (come primi o secondi dipende dai bonus della Nuova Zelanda).

Se invece vinciamo di misura, quarta ipotesi, ovvero con meno di quattro mete e loro agguantano il bonus difensivo, di nuovo parità a quota 14, passa chi ha vinto lo scontro diretto (ovvero i galletti). Il tutto sempre che la Nuova Zelanda faccia bottino pieno con noi e Uruguay issandosi a 15 punti.

Nel caso, invece, in cui gli All Blacks non conquistassero punti di bonus fermandosi a quota 14 si aprirebbe la classifica avulsa a tre: Italia, Francia e Nuova Zelanda. A questo punto conterebbe la miglior differenza punti nel torneo, a seguire (ove permanesse uno stato di parità) andrebbe considerata la miglior differenza tra mete segnate e subite, poi eventualmente nell’ordine: chi ha segnato più punti, poi chi ha segnato più mete per arrivare infine ad assegnare eventualmente il passaggio del turno a chi occupa la miglior posizione del ranking mondiale. E in caso di uno o più pareggi nel corso delle ultime sfide? Tutti i conteggi da rifare. Vista la assoluta rarità dell’evento nel caso vi rimandiamo alla prossima puntata.

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