Pedro Mendes e un esordio perfetto: "Grazie allo staff, non era scontato"

Modena La dedica del bomber decisivo col Bari nella prima gara in gialloblù al rientro dall’infortunio

di ALESSANDRO TRONCONE -
25 agosto 2024
Pedro Mendes e un esordio perfetto: "Grazie allo staff, non era scontato"

Un controllo di palla di Pedro Mendes nella partita col Bari (fotofiocchi)

Un’attesa lunga 173 giorni. Ma se qualcuno gli facesse la fatidica domanda: "Pedro, ne è valsa la pena?". Siamo certi lui risponderebbe: "Ne è valsa la pena, ne è valsa veramente la pena". E così è riuscito a costruirsi la serata perfetta, l’attaccante portoghese. Il colpo del mercato estivo, l’uomo più pagato da quando i Rivetti hanno messo piede in viale Monte Kosica, il cannoniere (le premesse sono buone) che tanto mancava a questa squadra. E lo si nota dai dettagli, dalla fame. La prima occasione l’ha fallita, nel primo tempo. La seconda, la capocciata vincente che ha piegato il Bari, non l’ha mancata.

"L’esordio me lo immaginavo così, ci ho creduto tanto e ho lavorato duro per emozioni come queste – ha detto nel post partita –. Sapevo che Palumbo avrebbe calciato in quel punto la punizione e mi son fatto trovare pronto, già nel primo tempo ero andato a un passo dal gol ma Radunovic e Benali avevano fatto due grandi salvataggi. Devo ringraziare lo staff per avermi messo nelle condizioni di fare già 100 minuti, non era per niente scontato".

Già, perché aveva iniziato a correre con il gruppo solo nell’ultima settimana, a pieno regime. A Bolzano non era stato convocato, dal giorno del suo arrivo a Fanano ha quasi sempre svolto lavoro differenziato per recuperare quanto meglio possibile dall’infortunio al retto femorale della coscia sinistra dello scorso marzo. Problema che lo aveva costretto all’operazione il 22 marzo, di fatti quell’episodio segnò pure negativamente la stagione dell’Ascoli. I marchigiani si trovarono privi del loro bomber principe, già autore di 11 reti, nel rush finale verso la salvezza poi mancata. Analizzando ai raggi X la prestazione di Pedro Mendes, Bisoli gli ha disegnato una posizione abbastanza libera, così come quella di Palumbo. Un po’ prima punta, un po’ trequartista, a seconda dei momenti e in collaborazione con Gliozzi, quest’ultimo bravo a mettersi a disposizione delle caratteristiche degli altri due.

Ogni attaccante lo sa bene, partire con lo sguardo rivolto alla porta è tutt’altra cosa che partire spalle alla porta e con questo sistema tattico Pedro Mendes può pure sfruttare discrete abilità atletiche. Che sia solo l’inizio, insomma. Una rondine non fa primavera ma il Modena sapeva bene su chi puntare un estate e l’investimento ha avuto la sua prima risposta. Pedro Mendes si è già preso il Modena, il resto lo dirà la sua storia in maglia canarina. Certo è che aggrapparsi alle sue spalle pare già una buonissima idea.

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