Perugia, prova di maturità a Pontedera: "Gara molto difficile ma importantissima"
L’allenatore Zauli presenta il match che chiude il girone di andata: "Abbiamo la possibilità di entrare tra le prime dieci"
Dare continuità e soprattutto dare un segnale anche lontano dal Curi. Il Perugia chiude a Pontedera il girone di andata, Zauli va a caccia della sua prima vittoria lontano da casa. "Alla squadra l’ho presentata come una gara difficilissima ma importantissima. Serve la miglior partita, sotto tutti i punti di vista. Vogliamo dare continuità, per ottenere i risultati dobbiamo migliorare, spingo perché la squadra cresca. Fino ad ora abbiamo giocato in campi molto diversi anche rispetto a dove siamo abituati in allenamento, ma le nostre motivazioni devono essere superiori. Cercheremo di sfatare i numeri esterni, la squadra giocherà con coraggio e continuità per migliorare classifica".
Già, la classifica. Il Perugia, tutto considerato, ha un obiettivo che può essere un primo traguardo al giro di boa: l’ingresso nei play off.
"Abbiamo la possibilità di entrare tra le prime dieci: la squadra dovrà entrare in campo con la cattiveria giusta – continua Zauli – . Tutte le squadre hanno da perdere, quando si è sotto bisogna fare punti, per il Pontedera può essere la partita della vita. Mi aspetto una gara determinata, fisica, che si giocherà sulle palle sporche. Dovremo essere all’altezza".
La squadra dal punto di vista del morale sta attraversando un buon momento. E anche dal punto di vista dell’identità, Zauli ha scelto di puntare sul 4-2-3-1, per dare continuità anche nell’atteggiamento tattico.
"La squadra si sta allenando per fare delle buone partite. Vedo un buono spirito in questo senso. Un po’ di euforia, parola azzardata, c’è. Facciamo da pompieri. Ci vuole giusto il equilibrio che ho trasmesso anche dopo il ko di Pineto. Una squadra si deve ritrovare dal punto di vista dell’identità, è molto importante: cerchiamo di dare continuità a questo. Saremo molto severi nello spingere i ragazzi ad andare oltre. Spingo anche i più esperti a dare sempre di più. Se lo fanno loro, i giovani li seguono a ruota".
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