Polonia candidata alle Olimpiadi 2036. E Roma? Forse per il 2040

I polacchi si candidano per le Olimpiadi 2036, ci sono anche Messico, Turchia e India, forse la Germania. E l’Italia? 2040 una ipotesi

di MANUEL MINGUZZI -
28 settembre 2023
Il presidente del Cio, Thomas Bach

Il presidente del Cio, Thomas Bach

Bologna, 28 settembre 2023 - La Polonia punta alle Olimpiadi 2036. Non è ancora ufficiale la candidatura, ma il presidente della Repubblica Andrzej Duda ha avviato il giro di consultazioni con le istituzioni sportive polacche per far partire la macchina organizzativa che possa presentare ufficialmente Varsavia come candidata alla rassegna a cinque cerchi del 2036. Pronta una lettera per il presidente del Cio Thomas Bach con l’annuncio da parte della Polonia, in una gara che per ora vede in corsa altre quattro nazioni, che potrebbero diventare di più se dovesse avanzare una candidatura anche la Germania.  

Varsavia in gara, ma occhio ai tedeschi. Roma forse per il 2040

“Annuncio con piacere, dopo aver consultato il Comitato Olimpico Polacco, il Ministro dello Sport e il Governo, che la nostra ambizione è quella di avviare gli sforzi per organizzare i Giochi Olimpici Estivi nel 2036”, le parole del presidente polacco Duda che, tramite il presidente del comitato olimpico nazionale Radoslaw Piesiewicz, consegnerà il sei ottobre la lettera di intenti al presidente Bach. Varsavia sarà dunque in competizione con il Messico (candidata la capitale Città del Messico assieme ad altre tre), la Turchia con Istanbul, l’India con Ahmedabad e l’Indonesia con Nusantara, ma a queste potrebbe aggiungersi anche Berlino. Da tempo in Germania si parla di una possibile candidatura per il 2036, nell’anno della ricorrenza del centenario delle Olimpiadi naziste del 1936. Il dibattito è stato aspro tra i tedeschi, perché da un lato l’Olimpiade rappresenterebbe sempre prestigio ed onore, ma per i più critici si rischia di celebrare un evento negativo come quello della strumentalizzazione nazista dell’Olimpiade di Berlino del ’36, utilizzata per rilanciare e propagandare il regime di Hitler. Viene considerato uno dei punti più bassi della storia delle Olimpiadi. E Roma? Caduta in disgrazia l’ipotesi 2024, alla fine assegnata a Parigi e con Los Angeles organizzatrice nel 2028, di recente sono state assegnate le Olimpiadi 2032 a Brisbane, Gold Coast in Australia, mentre per il 2036 non c’è abbastanza tempo per organizzarsi e candidarsi. Una ipotesi potrebbe dunque essere nel 2040, a ottant’anni esatti da Roma 1960. ‘Guardo con fiducia e speranza al prossimo decennio, ci saranno le possibilità”, ha dichiarato nel febbraio scorso il Ministro dello Sport Abodi, ma si sa, i problemi a Roma sono sempre tanti e per ora c’è massima concentrazione su quelle invernali di Milano-Cortina 2026, con il solito cronico ritardo italiano sulle strutture. Un esempio? La pista di bob a Cortina. Il ritardo è talmente tanto che prende sempre più quota l’idea di traslocare le gare di slittino e bob in Austria o in Svizzera. Sarebbe una caduta di stile fragorosa. Intanto la Polonia si candida al 2036, anno in cui potrebbe essere interessato anche il Qatar grazie ai suoi ricchi fondi. Leggi anche - Ryder Cup 2023 a Roma: tutto pronto per la grande sfida Europa-Usa

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