Promossi & bocciati Bravo Gasp, Juve che fai? E il Milan ha stupito tutti

A 12 giorni dal campionato ecco come si presentano le big del torneo. Le romane sono indietro, l’Inter deve risolvere alcuni rebus. La Fiorentina piace.

di Redazione Sport
7 agosto 2023

Promossi & bocciati Bravo Gasp, Juve che fai? E il Milan ha stupito tutti

Mattia Todisco

Alla fine del mercato estivo mancano ventiquattro giorni, ma il campionato italiano inizierà prima. Il che, rose alla mano, crea qualche malumore tra gli allenatori che hanno le rose più incomplete. Dal 19 agosto in poi le partite varranno tre punti, finestra aperta o meno. Urge arrIvare alla scadenza con la squadra poco meno che fatta e finita.

Ad oggi la regina del mercato è una società che negli ultimi dieci anni ha dato lezioni a tante.

Atalanta: voto 8

L’Atalanta, una volta di più, ha piazzato una cessione record come quella di Hojlund a 85 milioni, ipervalutando un ragazzo arrivato un anno prima per 17. Aveva già acquistato Touré dall’Almeria e si è rafforzata ulteriormente in attacco prendendo anche Scamacca, bruciando la concorrenza dell’Inter. Ora deve sfoltire, ma non prima di aver abbracciato De Ketelaere. Un 8 pieno e con diversi giorni davanti per lavorare ancora.

Milan: voto 7

Una grande cessione è quella che ha permesso anche al Milan di agire bene in entrata, guadagnandosi un 7. Sandro Tonali ha lasciato i rossoneri per 70 milioni più bonus, cifre a cui era complicato dire no (anche per il centrocampista visto l’ingaggio). Il Diavolo ha reinvestito. A centrocampo con Reijnders, Musah e Loftus-Cheek, in attacco con Pulisic, Chukwueze e Okafor. Ha centrato tutti gli obiettivi agendo con pazienza, eccezion fatta per Thuram, soffiato dall’Inter.

Fiorentina: voto 6,5

L’operazione Infantino (Rosario), l’ingaggio dello svincolato (Everton) Mina e l’arrivo di Arthur (Juve) con la prospettiva di rivedere il centrocampista che fu del Barcellona, sono operazioni che stanno trasformando il volto della squadra di Italiano. E poi sono in arrivo gli attaccanti (Nzola e Beltran). Igor ceduto per 18 milioni è tanto. Brucia la mancata cessione di Castrovilli.

Inter: voto 6

Proprio il francese assieme a Frattesi è uno dei due punti diforza del mercato nerazzurro, partito coi fuochi d’artificio e poi andato via via scemando. La “botta“ per la perdita di Lukaku è dura da digerire e continua a creare problemi a distanza di settimane, visto che la società fatica a trovare un successore all’altezza. Allo stesso modo è stato complicatissimo chiudere un affare da “soli“ 6 milioni per Sommer, sbarcato ieri a Milano, nonostante il predecessore Onana fosse stato ceduto a oltre 50. Un piccolo capolavoro economico e tecnico, l’addio del portiere un anno dopo averlo acquistato a zero, ma si è aspettato un po’ troppo per consegnare un altro profilo a Inzaghi e per la punta continuano ad esserci difficoltà ad affondare il colpo. Sufficienza stiracchiata (considerando anche Cuadrado e l’imminente arrivo di Samardzic) per come è partita l’estate, ma servirà un colpo di reni.

Napoli: voto 5,5

Sotto la soglia del 6, al momento, altre quattro squadre di alta classifica. Innanzitutto il Napoli campione d’Italia. La grande vittoria è aver trattenuto quasi tutti gli artefici della vittoria in campionato. Ha fatto eccezione solo Kim, che avendo una clausola rescissoria non si poteva bloccare. Osimhen e Kvaratskhelia sono stati convinti a restare, il problema è stato trovare un sostituto del coreano. È sfumato Danso e non sono mai decollate del tutto le piste riguardanti i vari Kilman, Mavropanos, Scalvini. Per questo si è deciso di andare su Natan: può essere un’altra pescata come quella dello stesso Kim o di Kvaratskhelia, ma non tutte le scommesse possono essere vinte e in ogni caso gli altri due avevano già esperienza d’Europa.

Juventus: voto 5

Indietro anche la Juventus. La società ha dovuto attendere che De Laurentiis liberasse Giuntoli e questo ha rallentato le operazioni. In un anno senza coppe europee è fondamentale vendere (missione che procede a rilento) e tentare qualche colpo come lo scambio apparecchiato tra Lukaku e Vlahovic, che garantirebbe uno scambio pari ruolo e 40 milioni (almeno questo vorrebbero i bianconeri) per rimettere in equilibrio il bilancio. Chiaro che sarebbe un’operazione con uno sguardo più al presente che al futuro, vista la differenza d’età tra i due.

Lazio: voto 5

Ci sono poi le romane, la Lazio arrivata seconda nell’ultimo campionato e la Roma con velleità da zona Champions. Sarri e Mourinho sono tra gli allenatori più arrabbiati d’Italia. I biancocelesti hanno ceduto Milinkovic-Savic e finora si sono accontentanti dello svincolato Kamada e di Castellanos.

Roma: voto 5

I giallorossi hanno preso Aouar e N’Dicka, ma con Abraham a lungo ai box sono ancora senza una punta titolare e difficilmente arriveranno a Morata.

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