Quadarella, un mare di rimpianti. Super Ledecky, Simona quarta. Ceccon fuori dalla finale dei 200
La romana si arrende nelle ultime due vasche, Il campione dei 100 manca il bis e ora si dedicherà alle staffette. Ottavo posto per Razzetti nei 200 farfalla, i fenomeni Marchand e la svedese Sjöström dominano ancora.

Simona Quadarella, 25 anni, campionessa iridata di 800 e 1.500 stile, e Thomas Ceccon (23), neo campione olimpico dei 100 dorso
dall’inviato
Non tutte le ciambelle riescono col buco. E potrei ben continuare con una sfilza di luoghi comuni. Ma insomma, sì, per una notte la piscina della Defense è stata meno amica del solito.
Niente di drammatico, eh. Ma alla vigilia forte era la convinzione che Simona Quadarella sarebbe salita sul podio dei 1.500. Per talento, abitudine alla competizione top eccetera, era legittimo scommettere sulla medaglia.
Invece è arrivato un quarto posto che è una fitta di dispiacere. Simona ha ceduto nelle vasche finali alla tedesca Isabel Gose. Mentre l’argento era stato ipotecato dopo poche virate dalla francese ex russa Anastasia kirpichnikova.
È una delusione? Certo. È un disastro? Per niente. Nello sport, purtroppo per chi non ne coglie l’intima essenza, esiste pure una cosa chiamata sconfitta.
Tocca a Simona indagare sulle ragioni di un rimpianto.
Ledecky. Non ho ancora detto che l’oro sui 1.500 l’ha vinto la bionica Katie Ledecky per la semplice ragione che da quando nuota non ha mai perso una gara sulla distanza, l’icona americana.
Una volta chiesi al mio caro e compianto amico Felice Gimondi come si sentisse tutte le volte che vedeva allontanarsi inesorabilmente la bicicletta sulla quale pedalava Eddy Merckx. Mi rispose così: "Al primo allungo del Cannibale in salita io riuscivo a tenergli dietro. Poi lui accelerava ancora e con la lingua fuori gli tornavo sotto. Ma al tornante successivo il belga scattava di nuovo e allora io mi arrendevo mormorando: ma va a quel paese!".
Le avversarie di Katie, uguale.
Ceccon. Incredibile il record mondiale dei 100 stile stabilito dal cinese Pan in 46“ 40, quaranta centesimi meno del precedente. Non ce l’ha fatta nemmeno Tommasino Ceccon: il dominatore dei 100 dorso è rimasto fuori per 7 centesimi dalla finale dei 200, una prova che decisamente non riesce a farsi piacere.
Il resto. Nei 200 farfalla Alberto Razzetti ha chiuso ottavo la finale che ha fatto impazzire i francesi per la vittoria dell’idolo di casa Leon Marchand. Nei 100 sl femminili c’era stata l’impresa della svedese Sarah Sjoestroem, super campionessa eterna che però mai aveva vinto la gara regina alle Olimpiadi. Missione compiuta.
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