Concentrata e coraggiosa: l’Italrugby si riscatta, con la Scozia un match verità

L’impresa sfiorata contro la Francia rilancia le nostre ambizioni, anche se il torneo avrà altri padroni. Colpisce la consistenza portata da Quesada in tutte le fasi del gioco

di DIEGO FORTI -
25 febbraio 2024
Ange Capuozzo, stella 24enne dell'Italia, è andato in meta in una partita sentitissima: è infatti nato e cresciuto in Francia

Ange Capuozzo, stella 24enne dell'Italia, è andato in meta in una partita sentitissima: è infatti nato e cresciuto in Francia

Lille, 25 febbraio – Al termine della partita conclusiva della terza giornata del 6 Nazioni, Francia-Italia (13 a 13), la squadra che ha meritato più applausi è stata la quella Azzurra. Pur aggredita e costretta senza tregua nella propria meta campo per l’intero primo tempo è riuscita a imbrigliare i padroni di casa. Più grandi e grossi, forti di una mischia di 961 kg contro 861, i Galletti hanno provato in tutte le maniere a farci a pezzi. Ma non ci sono riusciti, Anzi alla fine il guizzo per il potenziale ko lo hanno avuto gli uomini di Quesada, ovvero i nostri. Se a tempo concluso l’ovale calciato su punizione da Garbisi dopo aver sbattuto contro un palo fosse rimbalzato in mezzo all’H invece che campo, avremmo addirittura potuto brindare alla vittoria, magari a champagne. Il pareggio va comunque considerato un buon risultato anzi, per come è stato ottenuto, un ottimo risultato. Siamo riusciti a produrre una pressione difensiva costante e soffocante. Abbiamo avuto pochi palloni, ma finalmente non ne abbiamo li abbiamo sprecati come spesso, troppo spesso, in passato. Che Quesada abbia trovato il modo e la tattica giusta per far rendere i giocatori al meglio delle loro possibilità? Niente vieta di sperarlo, se non addirittura di pensarlo. E’ vero, i nostri avversari per metà partita si sono ritrovati con un uomo in meno (cartellino rosso a Danty), tuttavia nelle fasi statiche il loro straripante vantaggio fisico, quasi 100 kg in più per gli avanti, ha praticamente compensato il disagio in mischia, dove in 7 giocatori francesi non hanno avuto problemi a resistere a 8 dei nostri. Non solo, ma a volerla dire tutta, i francesi hanno per lungo tempo vissuto sull’abbrivio di una meta a dir poco discutibile, non certificata dal TMO, ma solo dalla granitica volontà dell’arbitro. Qualcosa di simile a quanto già verificatosi in Scozia-Francia ma al contrario, ovvero meta valida negata agli scozzesi alla faccia di quanto mostrato dal TMO. Torniamo a quanto di buono fatto vedere dall’ Italia. Le tattiche difensive hanno funzionato, mischia e touche retto contro formidabili ma anche imprecisi e presuntuosi avversari. Sintesi: concentrazione esemplare in tutte le situazioni di gioco, nessuna distrazione e tanti placcaggi avanzanti a completare il quadro. Veterani sugli scudi, esordienti a loro volta coraggiosi. Per Garbisi e Menoncello magari anche un applauso in più. Bene gli avanti mai dominanti, ma anche mai dominati. Stupenda la finta partenza dal raggruppamento messa in atto da Lucchesi diciamo un piccolo cammeo old style. Il nostro tallonatore si è lanciato in avanti staccandosi dai compagni come se avesse il pallone sottobraccio pronto ad attaccare. I francesi hanno abboccato distogliendo la loro attenzione dal nostro mediano di mischia che, indisturbato, ha così potuto utilizzare a piacimento l’ovale realmente rimasto in suo possesso.

Se quella messa in mostra contro l’armata francese può essere considerata “vera gloria” lo vedremo nelle prossime sfide in programma. In ogni caso, il calendario adesso prevede due settimane di riposo, si tornerà a giocare nel week end del 9-10 marzo con l’Italia in campo sabato, a Roma, contro la Scozia. Dato che mancano ancora due turni prima della conclusione del Torneo non ci sono certezze, ma la corsa di testa dell’Irlanda sembra di quelle irresistibili con anche il Grande Slam nel mirino. Al momento gli irlandesi guidano la classifica con 15 punti, ovvero hanno sempre conquistato non solo i 4 punti della vittoria, ma anche i punti di bonus destinati a chi segna almeno 4 mete. Inseguono con qualche speranza, ma solo in caso di inciampo degli uomini del Trifoglio, la Scozia a quota 9 con l’Inghilterra a 8. Praticamente tagliata fuori dalla corsa al Trofeo la Francia, 6 punti. In coda Galles e Italia, fermi a 3, si giocheranno con ogni probabilità la “fuga” dall’ultimo posto nello scontro diretto a Cardiff nella giornata conclusiva sabato 16 marzo.

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