Rugby Sei Nazioni, Italia per la storia all’ultimo atto: in Galles caccia a un’altra impresa. Formazioni e orari tv

Gli azzurri a Cardiff cercano la seconda vittoria di fila nel torneo, un bis mai centrato. Fuori Capuozzo, occhio al mito North

di DIEGO FORTI -
15 marzo 2024

Cardiff, 15 marzo 2024 – Sei Nazioni ultimo atto. In un’unica giornata, sabato 16 marzo, si decide la classifica del Torneo 2024. Ad aprire le danze Galles-Italia, a Cardiff, con calcio di inizio alle 15.15 (in TV su Sky e TV8). A seguire, ore 17.15, Irlanda-Scozia in quel di Dublino e, per concludere, ore 21.00 Francia-Scozia a Lione.

Lamaro serve Lorenzo Cannone Italia-Galles 2023 (Foto Diego Forti)
Lamaro serve Lorenzo Cannone Italia-Galles 2023 (Foto Diego Forti)

Per la corsa di testa la partita clou è quella in programma in Irlanda all’Aviva Stadium. Se i padroni casa irlandesi, gran favoriti per la vittoria finale anche se la scorsa settimana hanno perso a Twickenham contro gli inglesi, battono la Scozia fine dei giochi (di testa). Irlanda campione, tutti gli altri a seguire. In caso di una Scozia ribelle e in grado di sconfiggere i “Trifogli” il 6 Nazioni 2024 si deciderà solo sul filo di lana, anche in funzione degli eventuali punti di bonus che le 4 squadre potenzialmente ancora in lizza (nell’ordine Irlanda 16 punti, Inghilterra 12, Scozia 11, Francia 11) dovessero conquistare. La giornata risulta di assoluta importanza anche per noi (siamo a quota 7 punti), sia pur nelle retrovie.

Infatti ci giochiamo la possibilità battendo il Galles (3 punti), non solo di lasciarlo all’ultimo posto con relativo beffardo Cucchiaio di Legno, ma anche di conquistare due vittorie di seguito, cosa mai riuscitaci nel corso del 6 Nazioni. In pratica raggiungeremo un record positivo importante corroborato dall’ottimo pareggio strappato in casa della Francia.

Possiamo farcela? Le statistiche non sono a nostro favore. Nel Torneo su 32 incontri disputati nel 6 Nazioni abbiamo battuto i Dragoni solo 2 volte in casa nostra (2003 e 2007) e 1 (nel 2022) in casa loro in virtù, nell’occasione, di una fantastica invenzione del duo Capuozzo (ispiratore) Padovani (finalizzatore) capace, a fil di sirena, di trovare la meta del 21-22. Lo scorso anno a Roma nell’ultimo confronto diretto le cose sono andate decisamente meno bene; il 17 a 29 finale, seppur addolcito da una buona rimonta dal 3 a 22 di metà tempo, lascia poco spazio ai dubbi. Insomma, i precedenti non sono rassicuranti, tuttavia le buone prestazioni fornite dagli azzurri contro Francia e Scozia ci lasciano qualche concreta speranza, soprattutto tenendo conto del cattivo momento dei gallesi sin qui sempre perdenti.

Meglio però non farsi illusioni. Il mago Warren Gatland, ct del Galles, anche se sta sostanzialmente ricostruendo la squadra ha sicuramente elaborato un tattica ad hoc per metterci in difficoltà. Al momento l’area più fragile dei nostri avversari è la mediana dove l’addio alla Nazionale dell’apertura Dan Biggar ha aperto una falla, tuttavia il gioco corale del Galles, specie nei punti di incontro, continua ad essere da manuale. Se a questo si aggiunge che nei trequarti è previsto il rientro per la sua partita di addio alla Nazionale di un ciclone come George North, capace di segnare 47 mete in 140 partite, ben si capisce che per gli Azzurri sarà comunque necessaria un’impresa.L’allenatore dell’Italia Quesada ha sin qui dimostrato di saper disporre la squadra con grande lucidità in funzione degli avversari. Purtroppo per la sfida al Principality Stadium di Cardiff deve fare a meno (dito della mano fratturato) di Capuozzo, il nostro uomo più pericoloso. In ogni caso non ha stravolto più di tanto la squadra inserendo al posto di “Freccia” Angie il consistente Pani, già sceso in campo nel corso del torneo e fisicamente in grado di reggere l’urto dei tostissimi giocatori gallesi. Nel reparto dei trequarti nessun altro cambiamento rispetto alla partita con la Scozia. In mischia confermati i primi cinque uomini (così come i relativi cambi in panchina), novità invece di rilievo (anche tattico) in terza linea. Lamaro e Negri restano al loro posto, mentre come terza centro rientra Lorenzo Cannone, con Vintcent dirottato in panchina. Una scelta quest’ultima presumibilmente volta a rafforzare i la nostra consistenza nei punti d’incontro, anche a costo di un gioco meno offensivo. Da aggiungere poi che la scelta di partire con Varney mediano di mischia al posto di Page-Relo (comunque in panchina) conferma la volontà di contenere i gallesi nelle fasi di pick and roll dove sono notoriamente temibili. Lo stesso discorso vale per la panchina con l’adozione del modulo 6 avanti e 2 trequarti attraverso l’aggiunta rispetto alla partita con la Scozia della terza linea Ziliani al posto del centro Mori.

Le formazioni

GALLES: Winnett, Adams, North, Tompkins, Dyer, Costelow, Williams, Wainwright, Reffell, Mann, Beard, Jenkins, Lewis, Dee, Thomas.

ITALIA: Pani, Lynagh, Brex, Menoncello, Ioane, P.Garbisi, Varney, L.Cannone, Lamaro, Negri, Ruzza, N.Cannone, Ferrari, Nicotera, Fischetti.

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