Seghetti è pronto a ripartire col Grifo "Il sogno? Giocare in Premier League"

L’attaccante si racconta: "Con Baldini esperienza bellissima. Se seguiamo Formisano faremo molto bene"

di FRANCESCA MENCACCI -
3 giugno 2024
Seghetti è pronto a ripartire col Grifo  "Il sogno? Giocare in Premier League"

Seghetti è pronto a ripartire col Grifo "Il sogno? Giocare in Premier League"

Seghetti, stagione in archivio, che voto si dà?

"Mi do un otto, come i miei gol". Classe 2004, marchigiano di Pollenza, Alessandro Seghetti nonostante la sua giovane età ha le idee chiare, una grande fiducia in se stesso, ma anche la consapevolezza che qualcosa non è andato secondo previsioni.

Un campionato da protagonista: è andate come pensava?

"È stata una bellissma stagione, non me l’aspettavo, è stato il mio primo anno tra i grandi, i miei otto gol potevano essere di più, però mi accontento, devo prendere ancora fiducia".

In questa stagione in cosa si sente migliorato e cosa, invece, deve migliorare?

"Credo di essere migliorato sul piano caratteriale, sono un tipo piuttosto chiuso, ma dal settore giovanile è stato per me un grande cambiamento. So che devo fare ulteriori passi in avanti, come sul piano fisico, perché questo è un campionato che impone una crescita per me da questo punto di vista, e poi devo migliorare nella comunicazione".

L’emozione più grande?

"È stato il gol con la Torres, il mio primo tra i grandi e la rete contro la Recanatese, con la corsa sotto la curva Nord".

La delusione più cocente?

"A livello di squadra quella di non aver raggiunto l’obiettivo, a livello personale, invece, il gol che mi sono mangiato, nel ritorno, contro la Torres: ci sono rimasto male, perché stavamo facendo molto bene".

Il Grifo dove poteva arrivare?

"Si poteva fare di più, abbiamo lasciato per strada parecchi punti. Credo che il Cesena fosse inarrivabile, io il Perugia lo avrei visto sotto i romagnoli. Ci sono state gare che non abbiamo vinto, le squadre si chiudono, abbiamo avuto difficoltà a sbloccare".

Gli allenatori: prima Baldini e poi Formisano.

"Quella con Baldini è stata un’esperienza bellissima, mi presentavo per la prima volta in prima squadra, il mister si è comportato molto bene, mi ha fatto crescere e lo devo solo ringraziare. Con Formisano c’è un grande rapporto di rispetto e fiducia. Non vedo l’ora di ricominciare con lui, è un allenatore che se viene seguito può dare tanto. Sono contento sia arrivato anche lui in prima squadra".

Nel girone di andata ha segnato di più...

"Non lo so, forse perché ero alla prima esperienza, volevo farmi vedere, volevo dimostrare. Nella seconda parte mi sentivo più libero, forse ho segnato di meno ma ho fatto giocate che nella prima parte non avrei fatto, perché Formisano mi ha dato serenità".

Quale è il modulo ideale e quali le caratteristiche giuste per Seghetti?

"Mi vedo più come seconda punta, mi vedo vicino a un attaccante strutturato come lo sono Sylla e Vazquez: mi piace girargli intorno. Poi posso fare anche l’esterno e il trequartista. Insomma posso variare".

Il futuro è a Perugia?

"Sicuramente non vedo l’ora di riprendere a luglio con il Perugia e con il mister. Il mio pensiero è quello di ripartire qui, questa è diventata casa per me. Il mio pensiero è quello di fare meglio rispetto a quest’anno".

Si sentirebbe pronto per la B?

"Non lo so. Dovrei provare, mi piacciono le sfide, la voglia ce la metto e le qualità ci sono".

Il sogno di Seghetti?

"Da piccolo vedevo sempre con il mio papà le partite di Premier League, mi piacerebbe un giorno giocarci".

A chi deve dire grazie?

"Alla mia famiglia, mamma, zio e mia sorella, al, mio procuratore (Silvio Pagliari, ndr), al presidente, al direttore, a Baldini e Formisano e ai miei compagni".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su