Stecca, l’highlander della boxe: "Torno sul ring, non sono suonato. Tyson è stato ridicolo, io no"

L’ex pugile riminese a 64 anni raccoglie la sfida dell’imprenditore Denny Montesi. "Un anno fa ho combattuto con Rocco Sifredi, sono in formissima. Daremo tutto in beneficenza"

di MANUEL SPADAZZI
23 novembre 2024
L’ex pugile riminese a 64 anni raccoglie la sfida dell’imprenditore Denny Montesi  "Un anno fa ho combattuto con Rocco Sifredi, sono in formissima. Daremo tutto in beneficienza".

L’ex pugile riminese a 64 anni raccoglie la sfida dell’imprenditore Denny Montesi "Un anno fa ho combattuto con Rocco Sifredi, sono in formissima. Daremo tutto in beneficienza".

Roma, 23 novembre 2024 – Sembra la saga di Rocky. "Ma i cazzotti saranno veri", assicura Loris Stecca. Pronto a tornare sul ring a 64 anni suonati. Sì, ancora lui. Lo Stecca capace di laurearsi campione del mondo supergallo a soli 23 anni, nel 1984. Quello che nel 2008 minacciò di buttarsi dal cavalcavia, perché l’assicurazione non voleva risarcirgli i danni per l’incidente che ne spezzò la carriera. Quello che ha scontato 8 anni e mezzo per aver accoltellato (nel 2013) Roberta Chester, la socia con cui all’epoca gestiva una palestra. E che ora è pronto a salire di nuovo sul ring, dopo essere stato sfidato dall’imprenditore riminese Denny Montesi, 48 anni, ex compagno di Anna Falchi (i due hanno una figlia) e grande appassionato di pugilato. Tutto è nato dopo quello che era stato annunciato come il match dell’anno e si è rivelato invece la farsa dell’anno: l’incontro tra l’eterno Mike Tyson, 58 anni, e l’attore e pugile Jake Paul. Sappiamo bene come è andata. Un Tyson irriconoscibile e sconfitto. Il mondo della boxe indignato. Montesi ha lanciato la sfida a Stecca dopo aver visto l’incontro. "Tyson e Paul non hanno combattuto per davvero. È stato solo un grande evento. Io sfido Stecca per amore di questo sport – dice Montesi – Sarà un match d’esibizione. Lo disputeremo a Rimini. L’incasso sarà devoluto tutto in beneficenza". La data e il luogo dell’incontro sono ancora da fissare. Ma intanto Stecca ha già accettato di combattere.

Stecca, quanti le hanno già detto che lei è proprio suonato come un pugile…?

"Nessuno. Dopo che Montesi mi ha lanciato la sfida e io ho accettato, tutti quelli che incontro mi dicono: vai Loris, stendilo, fagli vedere chi sei. Il matto è Montesi: non sa a quello che va incontro".

Ma lei ha 64 anni.

"Io sono in formissima. Mi alleno costantemente, sono in peso forma. E non vedo l’ora di tornare sul ring".

L’ha visto, l’incontro tra Tyson e Paul? Non rischia di fare la stessa figura di Tyson, alla sua età?

"Purtroppo il match l’ho guardato, sì. Mi ha disgustato. Un insulto alla boxe. Tyson non doveva accettare di andare sul ring. Non era nelle condizioni fisiche di combattere. Non ha mai tirato un vero colpo. Ha fatto una pessima figura lui, ha fatto una pessima figura il mondo della boxe".

Tra Tyson e Paul ci sono più di trent’anni di differenza.

"Ma Paul non è niente. Tyson è stato campione del mondo dei pesi massimi, anche se io non l’ho mai considerato uno dei più grandi. Ha avuto successo perché aveva rivali di spessore. Però uno con la sua storia non può ridursi in quel modo. Non doveva salire sul ring, ha disonorato la boxe".

Anche per questo lei ha accettato la sfida?

"Nella mia vita non mi sono mai tirato indietro. Ho fatto tante cavolate, lo so, ma la boxe è la mia vita. E se uno mi sfida io lo affronto".

Sua moglie e i suoi figli cosa pensano di questo incontro?

"Sanno come sono fatto. Sanno che nulla potrà convincermi a rinunciare".

Chi rischia di farsi più male, tra lei e Montesi?

"Lui. Non lo metterò ko subito, ma gli farò sentire qualche pugno. Gli lascio decidere quante riprese fare. Vediamo quanto resiste".

Ma non ci sarà nulla in palio, sarà un match di esibizione.

"Io quando salgo sul ring combatto sempre. Sono un pugile, non un attore. E mi alleno tutti i giorni".

A proposito: a che punto è il progetto di aprire una palestra insieme a Rocco Siffredi?

"Per ora è tutto finito in un cassetto, ma non per colpa di Rocco. Purtroppo ci sono alcune persone che vogliono sfruttare il mio nome, la mia fama, ma poi non vogliono riconoscermi quello che è giusto. Io non mi faccio più fregare. Ho la mia famiglia, il mio lavoro. Ma il progetto di aprire una palestra resta".

Continua a lavorare come operaio addetto alla pulizia di parchi e sottopassi?

"Sì, per la cooperativa 134. È un lavoro onesto, sano. E io vado a testa alta. Sono Loris Stecca, non ho bisogno di dimostrare niente a nessuno".

Però tornerà sul ring a 64 anni…

"È il richiamo della foresta. Sono salito la prima volta sul ring a 16 anni. La mia vita è stata un ring. Sono finito tante volte al tappeto, ma mi sono sempre rialzato".