Vuelle A Nardò con il problema dei rimbalzi
Parte dalla Puglia l’avventura in A2 di Pesaro, oggi in campo alle 18. Ma senza Petrovic (infortunato) bisogna trovare soluzioni sotto canestro
Dalle 18 di oggi pomeriggio tutte le chiacchiere staranno a zero. Palla a due per la prima gara di campionato, che la Carpegna Prosciutto va a disputare a Nardò, società che gioca a Lecce. In A2 accade anche di questo, cioè si vedono gare che di svolgono in ‘capannoni’ industriali. Le chiacchiere stanno a zero anche sotto a un altro profilo: perché immaginiamo che una delle prime cose che Pino Sacripanti avrà detto ai suoi sarà stata quella di ricordare, vista la mancanza di Petrovic sotto ai canestri, quella vecchia regola base del basket, se un giocatore più basso incontra un giocatore più alto, l’unica arma che ha per catturare un rimbalzo è quella del tagliafuori. I problemi, infatti, potrebbero nascere proprio nello scontro tra la cavalleria pesante sotto ai tabelloni.
Parte il campionato con una sfida che si annuncia subito non facile proprio perché la Carpegna Prosciutto, oltre a non essere propriamentre un muro sotto canestro, inizia con l’handicap di Petrovic assente a lungo per infortunio. Ma questo non può essere nemmeno un alibi per una formazione comunque lunga. Dice Zanotti, uomo che probabilmente sarà impiegato molto per presidiare l’area dei tre secondi: "Da Lecce parte il nostro campionato, un torneo nel quale siamo chiamati a fare bene per regalare soddisfazioni a club, sponsor e tifosi. Affrontiamo una squadra che abbiamo aviuto modo di vedere – pur non affrontandola direttamente –, in precampionato. È allenata da un coach molto esperto come Luca Dalmonte, inoltra presenta giocatori pericolosi che dovremo cercare di limitare il più possibile per provare a tornare a casa con i primi due punti di questa lunga stagione".
Pesaro parte per questa avventura non con tutta la rosa al massimo della forma, anche perché alcuni atleti importanti, come Imbrò, hanno avuto problemi nel corso del precampionato. Uno dei punti più delicati della gara di oggi sarà capire come reagiranno gli americani di Sacripanti a situazioni che magari ritengono non ottimali per la loro mentalità. E questo vale sia per il play Ahmad che per l’ala-grande King.
Sotto al profilo della tattica, la partita tra Carpegna Prosciutto e Nardò presenta anche uno scontro tra vecchi volponi del basket: da una parte Pino Sacripanti e sull’altro fronte Luca Dalmonte, un bolognese trapiantato ormai da diversi anni a Fano. E anche un tecnico vicino a tornare alla guida della Vuelle pure lo scorso anno, quando poi, alla fine, gli venne preferito Meo Sacchetti. E tanto per restare nell’amarcord c’è da aggiungere che il diesse di Nardò è Matteo Malaventura, uno di quei frutti dimenticati che ha generato l’albero di Pesaro. Parte oggi un campionato dove non si lavora con l’uncinetto, per cui, più che guardare all’estatica di un terzo tempo, occorrerà guardare alla cattiveria e all’occhio feroce di come si scende in campo. Alle 18 di oggi pomerggio, le chiacchiere staranno a zero.
m. g.
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