Zaytsev e Lupo, la nuova coppia del beach volley: "Grandi obiettivi. Los Angeles? Vediamo"

Nella sede della Federazione Italiana pallavolo, a Roma, i due hanno presentato il nuovo sodalizio sportivo che parte questo weekend da Caorle. Zaytsev precisa: "Non lascio l'indoor"

di GIULIANA LORENZO
10 giugno 2024
Lupo, Solustri e Zaytsev

Lupo, Solustri e Zaytsev

Roma, 10 giugno 2024 – La sabbia che scotta sotto i piedi e si appiccica alla pelle non spaventa Ivan Zaytsev. Il giocatore, al secolo lo Zar, è pronto a costruire un nuovo impero nel beach volley con Daniele Lupo ex medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Rio 2016 con Paolo Nicolai. Due storie diverse che si incontrano per costruire qualcosa, sotto la guida tecnica di Marco Solustri. Lupo ha infatti mancato la qualificazione a Parigi 2024 in coppia con Enrico Rossi, mentre Zaytsev deve ancora definire il proprio futuro che però prevede ancora il taraflex. Il giocatore, settimana scorsa ha, dopo diversi rumors, ha salutato la Lube dove ha disputato le ultime tre stagioni e dove aveva giocato dal 2012 al 2014.

«Non ho lasciato l’indoor, i ragazzi non mi obbligano a farlo, almeno per la prossima stagione. Adesso, non ho ancora deciso dove andare a giocare, sto valutando offerte sia in Italia che all’estero. Se ci saranno offerte le prenderò in considerazione, altrimenti mi sopporteranno». Per il giocatore, ex Nazionale azzurra, non sarà una prima volta visto che ha già giocato alcuni tornei del World Tour e nel 2008 ha vinto pure lo scudetto con Giorgio Domenghini Per ora, spiega coach Solustri (che per un anno giocò anche con il padre di Zaytsev) l’adattamento sta andando bene e ci sono dei piani importanti. «L’idea è quella di partire è di non darci un obiettivo, il vero è obiettivo la qualità, lavorare bene e fare le cose che ci piacciono con serietà e divertimento. Questo, abbiamo fatto in questo primo mese. Dopo Caorle cercheremo di competere nel campionato italiano e abbiamo chiesto una wild card per partecipare al Campionato Europeo di agosto (16 - 18 in Olanda, ndr). È una prova che sta andando bene». Il nuovo sodalizio non è però una coppia Federale, specificano dalla Federazione, ma è indipendente anche se c’è stato un dialogo con la Fipav. «Spero con l’arrivo di Ivan – dice Solustri - che ci sia la volontà di investire di più e ci sia maggiore investimento. Noi abbiamo la volontà di stare insieme e ci auguriamo che ci sia un supporto importante». Daniele Lupo racconta, invece, come è nata l’idea di giocare con Ivan. «Ero in America, stavo passeggiando, vedo una sua storia di Instagram e gli dico ‘ti va di andare a vincere il campionato italiano’? Mi ha risposto dicendo che era carico, pensavo scherzasse. Poi ci siamo sentiti e abbiamo buttato giù delle idee. Avere Marco e Ivan nel team è un grandissimo onore. Abbiamo ambizioni, ci siamo messi in testa di voler competere ai massimi livelli internazionali. Ivan mi ha detto ‘io faccio le cose solo se le facciamo bene con obiettivi importanti e così è nato tutto. Dopo quello che ho passato, il fuoco che era dentro di me si è riacceso. La parte più difficile è il feeling con il compagno, ma già dal terzo allenamento c’è stata una alzata perfetta di Ivan, sappiamo cosa vogliamo». Ci vorrà comunque un po’ di tempo prima che la coppia possa trovare la perfetta alchimia. Se questa venisse trovata si può pensare anche a Los Angeles 2028. «La parola Olimpiadi aleggia nell’aria - conclude Zaytsev - logicamente siamo partiti adesso è un cantiere a cielo aperto, le volontà ci sono dobbiamo darci degli obiettivi step by step».

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