Basket, il Chacho Rodriguez si ritira: "Momenti indimenticabili, ma il giorno è arrivato"

Uno dei playmaker più forti degli ultimi anni annuncia lo stop via social. Il Chacho è stato protagonista anche a Milano dal 2019 al 2022 prima di ritornare al "suo" Real Madrid

di KEVIN BERTO NI -
19 giugno 2024
Sergio Rodriguez e coach Chus Mateo

Sergio Rodriguez e coach Chus Mateo

Milano, 19 giugno 2024 - Per vent'anni è stato uno dei migliori playmaker di tutta Europa. Capace di vincere, lasciando il segno, a Mosca, Milano e con il suo Real Madrid, oltre che con la canotta della nazionale spagnola. Ora però è arrivato il momento di fermarsi e, con un lungo post sul suo profilo Instagram, Sergio Rodriguez annuncia ufficialmente il ritiro dal basket giocato. 

"C'è qualcosa che devo condividere con voi", la didascalia delle dieci foto che sono in realtà una lettera di addio e ringraziamento a tifosi, compagni e, in generale, alla pallacanestro. "Grazie per questo incredibile viaggio", inizia così il post dello spagnolo, "Il giorno è arrivato. Dopo venti anni come giocatore di basket mi piacerebbe condividere con tutti voi una decisione che mi cambierà la vita. E' arrivato il momento di mettere un punto alla mia carriera sportiva. Sento che questa stagione, nella quale abbiamo vinto il titolo della Liga ACB, la Coppa di lega e la Supercopa, è il momento perfetto per dire addio. Ho sempre sognato di ritirarmi stando bene fisicamente e vincendo la mia ultima gara. E ora la vita mi ha offerto questo regalo. Finire la mia carriera al Real Madrid è un sogno e ancora di più vincendo ben cinque titoli nelle ultime due stagioni, tra cui la storica Eurolega a Kaunas. Ringrazio il presidente Florentino Pérez e Juan Carlos Sanchez, direttore della sezione basket, per avermi permesso nell'estate del 2022 di ritornare a un club in cui mi sento a casa. Grazie, dunque, per tutto e tantissimi ringraziamenti vanno anche ai tifosi madridisti: al Wizink e ovunque giocavamo in trasferta, mi avete accompagnato con un amore incondizionato. Ho potuto realizzare i miei sogni e ho potuto vivere le emozioni che mi sembravano irraggiungibili. E la verità è che mi sono goduto ogni momento, dal primo minuto in campo".

Dopo un breve recap della sua carriera, dagli inizi all'Estudiantes fino allo scudetto con Milano, il Chacho ha voluto ringraziare anche la famiglia: "Nulla di questo sarebbe stato possibile senza Ana. Voglio ringraziare mia moglie che mi ha sempre appoggiato e che ha formato una famiglia meravigliosa mentre io dedicavo gran parte del mio tempo al Basket. Senza la sua costante ispirazione, la sua capacità di tenere ben a mente e chiari gli obiettivi e la sua tenacia, la mia carriera professionale sarebbe stata molto diversa". Nelle ultime foto del lungo e toccante post ci sono ulteriori ringraziamenti per il fratello Javi e gli agenti del giocatore, per arrivare alla chiosa: "Il giorno è arrivato. Ho dato tutto e mi sono goduto ogni momento come mai avrei immaginato grazie allo sport che amo. Grazie. Grazie mille per questo viaggio incredibile di 20 anni".

Una carriera ricca di successi

Nato a San Cristóbal de La Laguna, comune situato sull'isola di Tenerife,  nel 1986, Sergio Rodriguez cresce cestisticamente nelle giovanili dell'Estudiantes. Con il club della capitale debutta poi in Liga ACB (il massimo campionato spagnolo) e qui vi rimane fino al 2006 quando arrivo la chiamata al Draft NBA. Nel mezzo una finale di Liga contro il Barca nel 2003/2004 e il premio di Rising Star Award nella stagione 2004/2005. Al Draft 2006 venne scelto con la 27 dai Phoenix Suns, che lo girarono subito ai Portland Trail Blazers. Con la franchigia dell'Oregon gioco 219 partite in 3 anni, partendo soprattutto dalla panchina. La sua avventura in NBA non finì lì, perché nel 2009 passo ai Kings, mentre nel febbraio 2010 fu inserito in una trade che lo portò nella Grande Mela. Coi Knicks non riuscì a ritagliarsi lo spazio che pensava di meritare e, dunque, scelse di tornare in Europa. Nel 2010 torna a Madrid, questa volta vestendo la camiseta blanca del Real. Seguiranno sei anni ricchi di successi, con il Chacho che si rivelerà una pedina fondamentale per i blancos. Vince tre Campionati Spagnoli, quattro Coppe del Re, tre Supercoppe di Spagna, la prima Eurolega e una Coppa Intercontinentale, inoltre nel '13/'14 venne eletto MVP dell'Eurolega. Nell'estate del 2016 decise di riprovare il grande salto e tornare in NBA: fu firmato dai Philadelphia 76Ers, in piena ricostruzione, ma a causa di qualche infortunio di troppo non riuscì a essere costante. L'annata successiva è di nuovo in Europa, questa volta con il CSKA Mosca. Con il club russo vincerà due volte la VTB League e l'Eurolega nel 2018/2019. Dopo la sua seconda Eurolega in carriera viene portato in Italia dall'Olimpia Milano: contratto triennale e ruolo di assoluta centralità nel progetto di Messina. Rodriguez a Milano vince un campionato nel '21/'22, oltre a due Coppe Italia e due Supercoppe, non riuscendo però ad ambire al grande traguardo della terza Eurolega. Titolo che però conquisterà nel 2022/'23 con il Real Madrid nella sua seconda avventura nella capitale spagnola. All'interno di questa grande carriera a livello di club, c'è anche quella con la maglia della Nazionale spagnola che non è assolutamente da meno: con la Roja ha vinto un argento e un bronzo olimpico (Londra 2012 e Rio 2020), un oro mondiale (Giappone 2006), un oro, un argento e due bronzi europei.

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