Travolta Trapani La Fortitudo non dà scampo

Coppa Italia, Aquila sempre avanti con l’allungo decisivo nella terza frazione. Per i siciliani è solo il terzo ko stagionale, ma che tonfo

di FILIPPO MAZZONI -
17 marzo 2024

SHARKS TRAPANI

57

FORTITUDO BOLOGNA

89

SHARKS TRAPANI: Imbrò 10, Notae 11, Mian 5, Mobio, Horton 12, Rodriguez 3, Marini 5, Mollura 4, Renzi, Pullazi 7, Pugliatti. All. Parente.

FLATS SERVICE BOLOGNA: Fantinelli 12, Bolpin 6, Aradori 17, Ogden 24, Freeman 12, Panni 8, Giordano, Morgillo 4, Sergio 3, Taflaj 2, Kuznetsov 2. All. Caja.

Arbitri: Gagliardi, Dionisi, Maschio.

Note: parziali 10-19, 28-39, 47-67. Tiri da due: Trapani 14/30; Fortitudo 26/34. Tiri da tre: 2/27; 10/25. Tiri liberi: 23/35; 7/10. Rimbalzi: 34; 34.

La Fortitudo schianta Trapani, capolista del girone Verde con due sole sconfitte stagionali fin qui, e si conquista l’accesso alla finale di Coppa Italia. Prestazione perfetta per la Flats Service di coach Attilio Caja che, al PalaTiziano, annichilisce l’attacco siciliano con una difesa fantastica, trova in Ogden e Aradori due stoccatori decisivi, ma soprattutto trova punti e tanta tanta energia dalla panchina. Si comincia con mezz’ora di ritardo, causa prolungamento della sfide precedenti.

La Fortitudo parte lanciata andando avanti 3-10 grazia a 6 punti di fila di Freeman e a una difesa che alterna uomo e zona inaridendo le fonti siciliane e concedendo appena 10 punti, nei primi 10’ a quello che è il miglior attacco del campionato. Con 9 punti di Ogden la Effe tocca la doppia cifra di vantaggio per la prima volta +11, 8-19 al’9’ e allunga fino al +13, al 12’ sul 10-23. L’ex Virtus Imbrò sente aria di derby e con Horton prova a tenere a galla i suoi, ma la Fortitudo nonostante i 3 falli di Freeman tiene sempre le redini del confronto. Ogden è immarcabile, dalla panchina arriva energia, mentre Fantinelli e Panni guidano e tamponano e il vantaggio biancoblù rimane in doppia cifra.

Nella ripresa Trapani prova a mettere maggiore pressione, ma la Fortitudo che perde subito Freeman per il quarto fallo, ma non perde il controllo della sfida. Dieci punti in rapida successione di Aradori lanciano definitivamente la Effe avanti 33-51 sul +18 al 24’. La Fortitudo si carica di falli, Panni e Morgillo raggiungono i 4, ma tiene alta l’intensità difensiva, mentre in attacco arrivano ottime cose da tutta la panchina, Kuznetsov compreso. E coach Caja elogia i suoi: "Difesa ai limiti della perfezione".

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