Mickey, ora è tutta un’altra Virtus: "Banchi regala passione e fiducia"
L’amico Polonara: "Achille ha una grandissima forza d’animo e ci trasmette tanta energia"

Credere fermamente nel proprio lavoro. Secondo Jordan Mickey è questa la chiave che ha consentito alla Virtus di mettere a segno quattro vittorie consecutive in Eurolega e di essere imbattuti in campionato. Un inizio di stagione che è stata una vera sorpresa considerando il club a due settimane dall’inizio dei giochi ha chiamato Luca Banchi sulla panchina bianconera.
"E’ vero il suo arrivo è stato repentino, ma abbiamo sentito subito la sua fiducia e la sua grande felicità e voglia di essere qui insieme con noi. Già dai primi allenamenti abbiamo sentito la sua passione e convinzione nel trasmetterci le sue idee di pallacanestro e il suo giudizio su quello che noi potevamo fare. Siamo molto felici per questo approccio come si sta vedendo sul campo e come credo che anche i nostri tifosi stiano vedendo. Questa sua fiducia ci ha permesso di fare subito bene".
Anche l’infortunio di Polonara è stato un fulmine a ciel sereno. Come avete superato questa improvvisa difficoltà?
"All’inizio per noi è stata una notizia tragica, poi dopo l’intervento che ha subito abbiamo visto che le cose stavano migliorando. Achille ha una grandissima forza d’animo e ci trasmette tanta energia anche in questo momento preciso della sua vita e noi questa energia la portiamo in campo anche per lui. Si vede che a livello di salute sta bene e quindi questa cosa sta dando fiducia a tutto il gruppo".
Parlando di energia l’anno scorso le sue pile si sono scaricate in fretta. Cosa è successo?
"Sicuramente ho iniziato molto bene poi il cambio di ruolo mi ha creato delle difficoltà. Ero venuto qui per giocare in modo e mi sono ritrovato ad essere utilizzato in un altro. Quando si vinceva nessuno ci faceva caso, ma quando si perdeva questo aspetto diventava evidente. Io ho sempre cercato di fare il meglio di quello che mi veniva richiesto".
A causa dell’assenza di Polonara anche quest’anno cambia ruolo durante la partita eppure ora non sembra avere problemi. Come lo spiega?
"Giocare da quattro o da cinque non è più un problema per me. Sono cambiate tante cose e anche io ho imparato ad adattarmi di più a questo tipo di situazione".
Le voci estive di un ridimensionamento delle ambizioni del club e della squadra le hanno dato fastidio?
"Nei primi giorni della preparazione abbiamo sentito un po’ di pressione sbagliata dovuta a una stagione sfortunata, ma io sono sempre stato fiducioso perché conosco il valore dei miei compagni e con molti di loro avevamo già affrontato le difficoltà della passata stagione. All’interno del nostro spogliatoio non c’è mai stato un clima di sfiducia, anzi le esperienze precedenti ci hanno aiutato ad avere questo inizio. Siamo in un top club ed è normale che le aspettative siano molto alte".
Stasera sarete in campo con l’Efes. Chi vince?
"Non posso sapere ora chi vincerà, quello che posso dire è che noi abbiamo le nostre chance e vogliamo giocarcele tutte esprimendo un bel basket davanti ai nostri tifosi e facendoli divertire. La cosa più importante è avere fiducia in quello che si fa, poi il campo dirà chi è stato il più bravo".
Sarà la prima gara alla Segafredo Arena. Lo spostamento dal PalaDozza a questo impianto potrebbe danneggiarvi?
"No. Siamo motivati a fare bene e speriamo di sfruttare al meglio il calore del pubblico che è la nostra arma in più: più tifosi ci sono e più saremo forti. Al nostro interno ci sono top player che sono abituati a giocare nella Nba o in Eurolega cambiando spesso anche il campo di casa per cui sono abituati".
Lei si sente un top player?
"Assolutamente no, però, mi sento sempre determinato a dare il meglio di me per fare in modo che la squadra vinca".
Dopo questo primo mese di pallacanestro giocata, realisticamente quali sono i traguardi della Virtus?
"Noi abbiamo un solo obiettivo: vincere le partite. Solo così uno può arrivare alla final eight di Coppa Italia e ai playoff di Eurolega e del campionato. Non dobbiamo andare troppo in là con la testa, ma dobbiamo restare con i piedi per terra e vincere le partite".
Descriva Bologna con tre aggettivi.
"Meravigliosa, appassionata e passionale, per cui stupenda".
Come trascorre il tempo libero?
"Mi piace visitare il centro con la mia famiglia e sedermi a tavola con un’attenzione particolare al cibo per non ingrassare. Questo è un vero pericolo nella vostra città".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su


