A San Siro festa tutta milanista. Curva nerazzurra senza coreografia

Decisione presa in segno di lutto dopo l’omicidio Bellocco. I supporter rossoneri ironizzano: "La Nord ci stupirà"

di LUCA MIGNANI -
23 settembre 2024
A San Siro festa tutta milanista. Curva nerazzurra senza coreografia

Decisione presa in segno di lutto dopo l’omicidio Bellocco. I supporter rossoneri ironizzano: "La Nord ci stupirà"

Dalla possibile contestazione alla festa. Derby da capogiro per i tifosi rossoneri che tornano a ruggire dopo più di due anni e sei ko. Niente settebello storico per i nerazzurri. E niente fischi per il Diavolo: solo applausi, corsi e un saluto alla squadra, al triplice fischio, senza musi lunghi. Anzi: braccia alzate, tutti insieme, fuori e dentro il campo. Nuova pagina, dopo mesi turolenti: il rumore del silenzio delle ultime giornate, l’ultima chiamata col Venezia, i fischi e i cori figli della frustrazione (da "tirate fuori i..." a "ci avete rotto il...") col Liverpool. All’inizio, l’atmosfera si scalda all’entrata delle squadre per il riscaldamento: grande sventolio di bandiere sul fronte rossonero (che ricorda subito a gran voce come la pensa sull’ex Calhanoglu), mentre i nerazzurri puntano tutto sui cori pro-giocatori e anti-milanisti. La Sud come sempre in total black (eccezion fatta, anche qui come sempre, per il Barone, volto storico della Curva, col suo classico arancione). Nerazzurri più variopinti, con tonalità di bianco tra il nero e il blu. All’entrata in campo, il momento più atteso va tutto come previsto: niente coreografia per l’Inter. Era stato annunciato il settore colorato con circa 6.500 bandierine, ma se sono viste pochissime. Una decisione presa in seguito ai fatti del 4 settembre di Cernusco sul Naviglio che hanno avuto come protagonisti Andrea Beretta e Antonio Bellocco. Beretta, ormai ex capo ultrà nerazzurro, ora è in carcere per l’omicidio di Bellocco (anche lui era nel direttivo della Curva). Un solo striscione, piccolo, con la scritta “Curva Nord” (senza Milano).

Tutt’altro dall’altra parte: "Oggi la nord ci stupirà. Milanista diventi pazzo, sei derby vinti, mai stati in B, due stelle... Questi pensano di essere gli ultrà, ma poi vi scontrate con la realtà: l’eterna barzelletta di questa città". A sovrastare la scritta, l’immagine di Leonardo Di Caprio nel film “The wolf of Wall Street” e il suggerimento: "Meme 23-24". Nel mezzo scendono le luci per far posto al laser light show e si alzano i decibel. Per l’Inter, solo un messaggio: "Prima di essere un campione eri un grande uomo. Ora è la tua notte magica, ciao Schillaci", l’omaggio all’attaccante di Italia 90 (che ha indossato anche la maglia dell’Inter). E durante il minuto di silenzio, dalla Sud parte un "forza Totò" con seguente applauso che coinvolge tutto lo stadio: 75.366, gli spettatori, per un derby che resterà atipico, vista la decisione della Nord di non fare alcuna coreografia. E da record: incasso di 7.626.430. Mai successo in A.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su