Beukema, l’ultimo passo verso il Napoli. Per Ndoye il muro resta alto: 45 milioni
I campioni d’Italia devono chiudere la questione relativa a Osimhen, poi concentreranno le attenzioni sul centrale olandese

Sam Beukema, il centrale olandese promesso sposo del Napoli di Antonio Conte
Eppur si muove. Chi? Beukema verso il Napoli. Adl, al secolo Aurelio De Laurentiis, sperava a grandi falcate. Alla prova dei fatti invece ogni centimetro in direzione Vesuvio del centrale olandese il Napoli se lo sta copiosamente sudando. Del resto il Bologna ha fissato da tempo il prezzo, 35 milioni, e sotto quella soglia non intende scendere. Dopodiché la tavola è apparecchiata e con tutta la più fertile immaginazione del mondo risulta difficile immaginare che un affare così corposo possa saltare per una distanza di 1-2 milioni.
Insieme con i milioni ballano però i principi e da questo punto di vista il Bologna col Napoli intende farli valere fino all’ultimo. Tutto si gioca sul filo delle ore e degli appuntamenti incrociati. Oggi a Casteldebole c’è il primo allenamento rossoblù della stagione: Beukema sarà in campo? Dovrebbe. In compenso martedì, quando il Bologna partirà per Valles, Antonio Conte radunerà il Napoli scudettato a Castel Volturno, in attesa di raggiungere giovedì il ritiro di Dimaro. Ora: Dimaro dista da Valles due ore di macchina (140 chilometri), ma è difficile immaginare che quella distanza Beukema la percorrerà la prossima settimana viaggiando tra i monti. Più facile ipotizzare che i due club trovino la quadra nelle prossime ore. Il braccio di ferro per Beukema è un messaggio spedito al Napoli anche in chiave Ndoye, l’altro gioiello, ancora più costoso, che Adl vorrebbe portare in dote a Conte.
Ma per quanto da Napoli filtri con insistenza la ‘certezza’ (tra rigorose virgolette quando si parla di mercato) che il club azzurro e gli agenti del calciatore abbiano trovato l’accordo per un sontuoso contratto pluriennale, ancora una volta parliamo di niente.
Fare i conti senza l’oste rossoblù non ha molto senso e per il Bologna Ndoye vale non meno di 45 milioni. Dal momento che il Napoli fin qui non si è schiodato da una valutazione di 35 ballano una decina di milioni, che considerata la fatica per limare la distanza di 1-2 milioni per Beukema rendono l’affare Ndoye al Napoli difficile anche solo da immaginare.
Napoli comunque che appare legato anche alla vicenda Osimhen e al suo trasferimento al Galatasaray. Temporeggiare non è detto che non sia una strategia conveniente per Casteldebole, considerato che fino all’altro ieri non si sapeva se qualcuno avrebbe esercitato la clausola di 28 milioni per garantirsi Lucumi (non è successo) e che da qui alla chiusura del mercato ci sono cinquanta giorni, ognuno dei quali può essere buono perché un club di Premier bussi alla porta con un’offerta ‘irrinunciabile’ per il Dan rossoblù.
Nel dubbio sta per arrivare Bernardeschi (affare chiuso, manca solo il crisma dell’ufficialità), che può fare tanti ruoli, ma è pur sempre un esterno d’attacco, ovvero lo stesso ruolo di Ndoye. Anche se l’orientamento del club, ove mai uscisse lo svizzero, è quello di consegnare a Italiano un altro esterno d’attacco.
Intanto ieri il giorno del raduno è stata l’occasione per una chiacchierata di mercato, in presenza, tra Italiano e i dirigenti rossoblù presenti al gran completo, ovvero Fenucci, Sartori e Di Vaio. Tutti in pressing su Jhon Lucumi per convincerlo a firmare il rinnovo di contratto, con corposo adeguamento, fino al 2029. Fin qui sul tavolo di Casteldebole offerte per il colombiano non ne sono arrivate.
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