Il mercato. Bilancio estivo al top: oltre dieci milioni in entrata
Il mercato dell'Empoli si è chiuso in attivo con 13 acquisti e 16 cessioni, incassando oltre 10 milioni. Il club ha puntato su giovani talenti e giocatori in cerca di riscatto, rinforzando la squadra in tutte le linee. Vasquez si è dimostrato valido sostituto di Caprile, mentre in difesa Viti si è rivelato un inserimento azzeccato. In centrocampo, si è preferito confermare giocatori già presenti. La squadra si presenta competitiva e ben amalgamata, pronta per la nuova stagione.
Tredici operazioni in entrata e sedici in uscita per un mercato altamente sostenibile come indicato dal presidente Fabrizio Corsi, visto che nell’immediato non è uscito nemmeno un euro dalle casse di Monteboro mentre vi sono entrati oltre dieci milioni. Giunti principalmente dalle cessioni di Luperto e Walukiewicz. L’Empoli infatti è una delle nove società di Serie A ad aver chiuso questa finestra estiva in attivo dietro a Bologna, Torino, Lecce, Monza, Atalanta, Genoa e Verona. Un mercato che ha anche ampiamente rispettato, salvo poche eccezioni, la volontà di puntare sui giovani anche di proprietà come Fazzini, Marianucci, Goglichidze ed Ekong oltre all’ultimo arrivato Anjorin, vera e propria scommessa. Un mercato quindi potenzialmente da otto in pagella, portato avanti con poche possibilità economiche ma con tante idee, andando a pescare soprattutto gente in cerca di riscatto o della consacrazione. Sostituire Caprile tra i pali non era facile ma Vasquez (nella foto), pur con qualche limite, ha fatto vedere già buone cose e davanti sicuramente è stato rinforzato un reparto che più di altri l’anno scorso aveva faticato: nessuno dei calciatori arrivati è un bomber da almeno 15 gol a stagione, almeno per ora, ma tutti hanno margini di miglioramento e sono soprattutto funzionali e ben amalgamati.
In difesa Viti si è subito rilevato un inserimento azzeccato, mentre sono da valutare Sazonov, altro georgiano tutto da scoprire in A e lo stesso De Sciglio, che per carisma ed esperienza può senza dubbio rappresentare una pedina importante, a patto che stia bene fisicamente e soprattutto che si cali con la giusta mentalità in una realtà provinciale come Empoli. Dove si è inventato poco è a centrocampo, riaffidandosi ai ‘soliti’ Zurkowski e Maleh e trattenendo i rientranti Haas ed Henderson. Caratteristiche diverse e un po’ più di qualità sarebbero servite, ma si sa non sempre si riesce ad arrivare ai giocatori desiderati (peccato per l’interessante trattive Provod), soprattutto se come a Empoli il margine di manovra è minimo.
Si.Ci.
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