L’Empoli di D’Aversa è un cantiere aperto. I pilastri? Muro in difesa e attacchi sulle fasce

L’amichevole contro l’Ingolstadt 04 ha dato indicazioni importanti al nuovo allenatore. Intriga la soluzione di Henderson come play

di SIMONE CIONI -
22 luglio 2024
L’Empoli di D’Aversa è un cantiere aperto. I pilastri? Muro in difesa e attacchi sulle fasce

L’Empoli di D’Aversa è un cantiere aperto. I pilastri? Muro in difesa e attacchi sulle fasce

C’è ancora tanto da lavorare. Ma questo in casa Empoli lo sanno. D’altra parte la squadra è un cantiere aperto sia a livello di rosa, dovrà essere completata durante il mercato, che di assimilazione delle idee di un nuovo allenatore, che solo da due settimane sta lavorando con un gruppo totalmente rivoluzionato rispetto alla passata stagione. Di sicuro, però, ciò non spaventa una società e un ambiente che sono da sempre abituati a conquistarsi passo dopo passo i propri traguardi, a suon di sudore e voglia di lottare fino alla fine.

Il test di sabato contro l’Ingolstadt 04 (serie C tedesca), ha ribadito che manca ancora qualcosa davanti, soprattutto in termini di finalizzazione. A livello di produzione, infatti, qualcosa di buono si è intravisto, soprattutto nel primo tempo quando la squadra è arrivata con maggior facilità sulla trequarti avversaria. Nel 4-3-3 confermato da D’Aversa si è visto attaccare in modo diverso sulle due fasce: a destra Gyasi è rimasto molto largo con Donati che ha spinto meno mentre si è inserita la mezzala; sul versante opposto invece Shpendi si è accentrato spesso per lasciare spazio alle discese di Pezzella, con Caputo abile come sempre a fare da raccordo. Resta, invece, da migliorare la copertura dell’area di rigore. In questo potrebbe essere prezioso Colombo.

Un altro aspetto positivo è la tenuta della difesa che, finché è rimasta quella titolare, non ha praticamente concesso niente. Incoraggiante pure l’esordio del nuovo portiere Vasquez. Incuriosisce anche l’idea di Henderson play. Già in passato lo scozzese aveva ricoperto questo ruolo e tra i centrocampisti al momento in rosa è forse quello che ha più nelle corde tale ruolo, oltre al giovane Degli Innocenti, che sta dimostrando buona personalità. Il primo obiettivo di mister D’Aversa in questo momento resta però di carattere atletico.

"I ragazzi erano un po’ appesantiti, ma hanno fatto una buona prestazione, ho visto cose positive e altre da migliorare con il lavoro, ma come è normale che sia – spiega il tecnico azzurro –. In questo momento ciò che mi preme è portare tutti in condizione senza che nessuno si faccia male, poi sotto l’aspetto tattico lavoreremo ancora meglio quando saremo al completo". Anche Gyasi promuove quanto fatto finora: "Stiamo facendo un ottimo ritiro, con il quale ci prepariamo per essere al cento per centro della forma – ammette –. Lavoriamo bene insieme e cerchiamo di formare quella base solida che è il gruppo". Azzurri che sono stati accompagnati anche da un gruppetto di tifosi saliti fino in Alto Adige per sostenere i propri beniamini. "È stato bellissimo vedere anche qua alcuni dei nostri tifosi – concludono D’Aversa e Gyasi –. Ci aspetta una stagione difficile e il loro supporto sarà fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi".

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