L’Empoli si fa rimontare, poi soffre e resiste: a Lecce finisce 1-1

Pierotti risponde al gol di Pellegri e spinge i salentini all’assalto finale. La squadra di D’Aversa chiude in affanno, ma strappa un punto d’oro

di TOMMASO CARMIGNANI
8 novembre 2024
Un momento del match

Un momento del match

Lecce, 8 novembre 2024 – Per come si era messa e per il modo in cui rischiava di finire, per il punto strappato in trasferta e per una classifica comunque felice, all’Empoli sta più che bene anche così. Perché se è vero che da un lato la squadra di D’Aversa era andata in vantaggio e che per un’ora e passa di gioco aveva dettato legge al Via del Mare, l’assalto finale del Lecce e le due traverse colpite dai salentini sull’1-1 raccontano una gara che poteva assumere i contorni della beffa.

Gli azzurri possono recriminare per non aver chiuso la gara in avvio di ripresa e per un paio di contropiedi sprecati nel finale, ma il pari che matura in casa dei giallorossi è tutto sommato la sintesi perfetta di una gara che nessuna delle due squadre meritava di perdere. Gli azzurri per aver dominato il primo tempo e buona parte della ripresa, il Lecce per il modo in cui ha dimostrato di voler restare attaccato alla gara e, forse, anche al campionato. Perché per gli uomini di Gotti questa era una sfida da non fallire, davanti al pubblico amico e contro una diretta concorrente per la salvezza.

Eppure i primi 60 minuti di gioco sono una specie di monologo azzurro. L’Empoli è più sereno, sa quello che vuole e soprattutto sa come ottenerlo: pressing alto, linee di passaggio completamente bloccate e ripartenze veloci. Il gol di Pellegri, il secondo in due partite per l’ex Toro, è un capolavoro di tecnica e freddezza: Cacace spinge a sinistra, l’attaccante si muove tra due avversari e fulmina Falcone con un destro preciso.

Il Lecce è alle corde, sbanda e rischia di incassare anche il secondo, ma proprio nel momento in cui la gara sembra volgere al peggio i cambi danno una mano a Gotti. Sansone entra e dà la scossa, l’Empoli è stanco e si abbassa. Solbakken non garantisce lo stesso lavoro di Pellegri, in mezzo non ci sono ricambi e così la squadra di D’Aversa accetta di rintanarsi nella propria area di rigore per difendersi e soffrire. La cosa riesce fino al gol di Pierotti, abile a correggere di testa un cross di Gallo che si infila alle spalle di Vasquez. Il Lecce sente profumo di vittoria, al termine del match mancano ancora dieci minuti e così i salentini provano il tutto per tutto.

Prima Sansone su punizione, poi Krstovic di testa mettono i brividi a Vasquez, ma in entrambi i casi la traversa salva l’Empoli. A far tremare il Lecce è invece il portiere Falcone, che rischia di combinarla grossa quando non trattiene un tiro da fuori con Solbakken e Colombo in agguanto davanti a lui, ma i due si danno fastidio a vicenda e il portiere rimedia. 

LECCE-EMPOLI 1-1, IL TABELLINO

LECCE (4-2-3-1): Falcone; Guilbert (78’ Rebic), Gaspar, Baschirotto, Gallo; Oudin (60’ Coulibaly), Ramadani (60’ Sansone), Rafia; Dorgu, Krstovic, Banda (20’ Pierotti). All. Gotti

A disposizione: Früchtl, Samooja; Borbei, Pelmard, Morente, Jean, McJannet, Kaba.

EMPOLI (3-5-2): Vasquez; Goglichidze (60’ De Sciglio), Ismajli, Viti; Gyasi, Henderson, Haas, Maleh (80’ Ekong), Cacace (80’ Sambia); Colombo, Pellegri (67’ Solbakken). All. D’Aversa

A disposizione: Seghetti, Brancolini; Pezzella, Marianucci, Konatè.

ARBITRO: Juan Luca Sacchi di Macerata (Dei Giudici-Perrotti; Cosso; Maggioni/La Penna)

MARCATORI: 33’ Pellegri, 77’ Pierotti

AMMONITI: Cacace, Pellegri, Henderson

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