Francia sprecona: senza Mbappé non punge
Pari con l’Olanda, il Var annulla un gol all’orange Xavi Simons. Kylian non gioca per il naso rotto, ottavi rimandati e Polonia eliminata

Francia sprecona: senza Mbappé non punge
OLANDA
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FRANCIA
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OLANDA (4-3-3): Verbruggen 6,5; Dumfries 6, De Vrij 6,5, Van Dijk 7, Aké 5,5; Reijnders 6, Schouten 6,5 (28’ st Wijnaldum sv), Xavi Simons 6,5 (28’ st Veerman sv) ; Frimpong 6,5 (28’ st Geertruida sv), Depay 5 (34’ st Weghorst sv), Gakpo 6. All.: Koeman 6.
FRANCIA (4-3-3): Maignan 7; Koundé 5,5, Saliba 7, Upamecano 6,5, Theo Hernandez 6; Kanté 7, Tchouameni 7, Rabiot 6,5; Dembelé 7 (30’ st Coman sv), Griezmann 5,5, Thuram 6,5 (30’ st Giroud sv). All.: Deschamps 6,5.
Arbitro: Taylor (Inghilterra) 6,5.
Note: ammonito Schouten (O).
Il pareggio senza reti tra Olanda e Francia elimina la Polonia e permette alle protagoniste del match di Lipsia di restare appaiate a 4 punti in vetta al girone D, al termine di una gara in cui i transalpini svettano per occasioni, non nel punteggio. La sfida è orfana di Mbappé, in panchina col naso malconcio. I rispettivi ct cambiano, ma non troppo, rispetto al vincente esordio. Deschamps punta su Tchouameni, avanzando Griezmann in attacco. Per contro Koeman promuove Frimpong titolare e toglie Veerman. La soluzione più offensiva ha un duplice effetto. Maignan sventa il possibile svantaggio dopo 1’ fermando proprio Frimpong, in compenso i tulipani lasciano spazi invitanti per gli inserimenti dalle retrovie dei francesi, imbeccati dal duo Thuram-Griezmann. “Grizou“ è uomo per tutte le vesti, anche realizzative, eppure si divora il possibile vantaggio al quarto d’ora. Dalla parte opposta Depay soffre la fisicità dei dirimpettai. L’attacco orange è affidato soprattutto agli esterni, compreso Gakpo, alle cui iniziative si oppone bene Maignan (bella parata al 17’). Un primo tempo partito coi fuochi d’artificio scorre invece fino al duplice fischio di Taylor con pochi altri spunti.
A destarsi dal torpore è la Francia, nella ripresa, alzando però troppo le traiettorie. Con Rabiot di piede su invito di Dembelé e con Tchouameni di testa. Anche Thuram non inquadra lo specchio dal limite, ma è un suo tacco illuminante ad aprire lo spazio per l’azione che Verbruggen vanifica, stoppando Griezmann. L’Olanda resiste all’assalto e si rinfranca per lo 0-0. Esulta per qualche secondo quando Xavi Simons gonfia la rete in ribattuta, gol vanificato dall’offside di Dumfries ritenuto attivo da Taylor e anche dal Var. Il lungo check permette ai tecnici di riflettere sui cambi, che arrivano a pioggia e spostano nulla, perché il risultato resta il medesimo.
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