Corsa scudetto riaperta: Inter a un punto dal Napoli a due giornate dalla fine

L'Inter si avvicina al Napoli dopo la vittoria a Torino. Simone Inzaghi punta a vincere le ultime due gare per lo scudetto.

di ALESSANDRO LUIGI MAGGI
13 maggio 2025
Simone Inzaghi, 49 anni, ha portato l’Inter per due volte in finale di Champions

Simone Inzaghi, 49 anni, ha portato l’Inter per due volte in finale di Champions

La corsa scudetto si riapre, e non era affatto scontato. Con la vittoria dell’Inter a Torino e il pareggio del Napoli contro il Genoa, i nerazzurri si portano a un solo punto dalla vetta a due giornate dalla fine. Una situazione impensabile fino a qualche settimana fa, ma il calcio ha l’abitudine di sorprendere, e per certi versi in casa nerazzurra si riavverte poderosa l’amarezza per il ko con la Roma.

E ora Simone Inzaghi si ritrova davanti ad una scelta obbligata: gettarsi a capofitto in una rincorsa che potrebbe regalare uno scudetto che sino ad un mese fa pareva dovuto, ma che ora avrebbe i contorni dell’impresa. La realtà impone scelte. Niente turnover massiccio contro la Lazio, la sfida da brividi prima della ben più abbordabile trasferta di Como (dove i cugini del Milan conquistarono il primo Scudetto dell’era Berlusconi nel 1988): rientreranno i titolarissimi, dall’eroe di Inter-Barcellona Acerbi a Barella, passando per Calhanoglu e forse anche Thuram. Per Lautaro, Frattesi, Mkhitaryan e Pavard si dovrà credibilmente attendere l’ultima giornata di campionato, come ammesso dallo stesso Simone Inzaghi.

L’obiettivo è chiaro: vincere entrambe le gare rimanenti, sperando in un passo falso del Napoli. Gli azzurri andranno a Parma, su un campo complicato contro una squadra ancora invischiata nella lotta salvezza, ma certamente con un calendario meno complesso. Un eventuale successo dei nerazzurri e un pari o una sconfitta dei partenopei potrebbero spalancare le porte del sorpasso.

L’incognita, paradossalmente ancora più sfumata dopo i risultati di domenica, resta lo spareggio. Con un arrivo a pari punti, Napoli e Inter dovrebbero sfidarsi in gara secca. La sede? San Siro, per via della miglior differenza reti dei nerazzurri. La data ipotetica è domenica 25 maggio, ma per far spazio a questa sfida epocale la Lega Serie A starebbe valutando di anticipare Napoli-Cagliari e Como-Inter dell’ultima giornata a mercoledì 21 o giovedì 22. Un incastro inevitabile, considerando che l’Inter il 31 maggio è attesa dalla finale europea a Monaco di Baviera. Ma anche dal punto di vista del calcolo delle probabilità, al momento l’ipotesi spareggio è remota (servirebbero una sconfitta del Napoli e un pari dell’Inter, con lo stesso risultato nell’altra partita).

In campo, intanto, i segnali sono positivi. Zalewski e Asllani, contro il Torino, hanno dato risposte importanti: il primo con una perla a giro, il secondo con un rigore trasformato con freddezza dopo la buona prestazione con l’Hellas. Taremi si è confermato giocatore in grado di connettere i reparti, procurandosi il penalty e lavorando bene di sponda. L’entusiasmo post-Barcellona ha dato energia alla rosa, tanto galvanizzata da dimenticare il fiatone che pareva prendere il sopravvento solo due settimane or sono. Lo scudetto si deciderà credibilmente nei prossimi novanta minuti. L’Inter ha il dovere di crederci fino in fondo, e non è solo questione di classifica, è un fatto di mentalità. A Torino l’Inter ha dimostrato una nuova consapevolezza dopo aver raschiato dal fondo un extrasforzo fisico con il Barcellona.

E ora non resta che correre, sognare, e magari scrivere un’altra pagina epica di questa stagione che, da amara, potrebbe trasformarsi in leggendaria.

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