Inter-Barcellona: Sommer eroe del match, Frattesi e Martinez decisivi

Sommer salva l'Inter con parate decisive, Frattesi segna il gol vittoria e Martinez recupera in tempo record.

di MATTIA TODISCO
7 maggio 2025
Il fallo di Cubarsì su Lautaro Martinez che ha provocato il rigore del 2-0 per l’Inter

Il fallo di Cubarsì su Lautaro Martinez che ha provocato il rigore del 2-0 per l’Inter

Incredibile ma vero: finisce 4-3 e il man of the match è un portiere, Yann Sommer. "Sono molto felice, è stata una partita incredibile - dice l’elvetico alla fine di Inter-Barcellona - L’ultima su Yamal è stata una parata speciale, lui è un giocatore fortissimo. Viene sempre all’interno e tira. Sono felice che la palla non sia entrata. Tante squadre avrebbero mollato dopo il 3-2 e invece noi ci abbiamo creduto fino a segnare di nuovo".

La rete decisiva, come all’andata nei quarti a Monaco di Baviera, la segna Davide Frattesi entrando dalla panchina. "Ho urlato talmente tanto che vedevo tutto nero... - dice il centrocampista - Ringrazio tutti perché l’altro giorno mi sono stirato all’addome e abbiamo fatto un lavoro incredibile coi fisioterapisti. Dedico il gol a loro. Noi in finale di Champions? Incredibile, dopo Monaco non pensavo di ripetere qualcosa del genere come emozioni e invece è successo. Questo il bello del calcio. Credo che questo faccia parte della mia carriera, non mi è stato dato questo incredibile talento ma in tutto quel che ho fatto sono sempre stato l’ultimo a mollare e il primo a crederci. Sul 3-3 dicevo a Marcus, che era stanco, che saremmo passati. Sono entrato ed era come se avessi giocato perché in panchina è stato tutto un alzarci ad ogni occasione, per cui è durata anche per me 120’".

Determinante anche il recupero di Lautaro Martinez, che all’andata è uscito all’intervallo per un’elongazione ai flessori e dopo un recupero record ha messo a segno un gol, guadagnandosi un rigore. "All’andata abbiamo sofferto tanto ma abbiamo fatto un lavoro di squadra incredibile contro un avversario di grandissimo valore - afferma il capitano nerazzurro -. I primi due giorni dopo l’infortunio ho pianto in casa. Ho fatto doppia seduta tutta la settimana, cercando di recuperare anche se non ero al 100%. Ora non sto bene, faremo lavoro a parte per riprendermi perché ci mancano ancora tante partite importanti. Stiamo alzando ogni anno il livello, dobbiamo essere orgogliosi. Vogliamo vincere la Champions dal primo giorno e ora dobbiamo recuperare energie. Finiamo il campionato e godiamoci la finale perché possiamo entrare ancora nella storia del club".

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