Spunta Di Lorenzo. Dumfries ancora in bilico. L’Inter si mette in fila ma il Napoli spara alto

Nuova ipotesi per il successore dell’olandese: i partenopei chiedono 30 milioni

di MATTIA TODISCO -
26 maggio 2024
Dumfries ancora in bilico. L’Inter si mette in fila ma il Napoli spara alto

Dumfries ancora in bilico. L’Inter si mette in fila ma il Napoli spara alto

Uno dei punti chiave di cui si discuterà nell’incontro tra Simone Inzaghi e la dirigenza dell’Inter, in programma la prossima settimana, è la posizione di Denzel Dumfries. L’olandese ha un contratto in scadenza nel 2025, le parti faticano a trovare un’intesa per il prolungamento e l’Europeo (in cui il giocatore partirà come probabile titolare degli organge) potrebbe infoltire la lista dei potenziali acquirenti dell’esterno, reduce da un’annata tra alti e bassi. La novità degli ultimi giorni è che in quella stessa zolla di campo sta prendendo piede una candidatura di tutto rispetto, qualora Dumfries dovesse davvero lasciare Milano. È quella di Giovanni Di Lorenzo, 31 anni il prossimo 4 agosto, altro giocatore che sarà presente in Germania, ma con la maglia azzurra. Qualche giorno fa si è presentato ai dirigenti del Napoli, di cui è capitano, per manifestare l’intenzione di lasciare la squadra. Lo ha fatto direttamente, senza passare dal procuratore. Alla base della scelta, una situazione che lo ha profondamente deluso per quanto accaduto dentro lo spogliatoio (si narra di screzi con alcuni compagni) e con parte della tifoseria, che ne ha condannato una serie di errori individuali in una stagione nella quale in tanti, tra le stelle della squadra, hanno steccato. L’Inter è tra le destinazioni gradite, ma il ragazzo attende eventuali proposte prima di elargire promesse.

Il problema è che Di Lorenzo ha un contratto ancora molto lungo col Napoli. La scorsa estate ha rinnovato fino al 2028 con opzione per un altro anno. Guadagna 3 milioni a stagione, un ingaggio tutto sommato abbordabile, cha sarebbe inferiore anche alla proposta da 4 fatta dall’Inter a Dumfries per prolungare. Il Napoli non vuole però fare sconti a nessuno. A Castel Volturno sanno che Osimhen è sul piede di partenza, che Zielinski è già promesso sposo dell’Inter a parametro zero, che per Kvaratskhelia ci sono sirene estere accese e un accordo per un aumento di stipendio tutto da trovare. Perdere anche Di Lorenzo non era nei piani, fino a qualche giorno fa, posto che i programmi definitivi si faranno quando sarà deciso il prossimo allenatore. Il club partenopeo, nonostante la carta d’identità del proprio tesserato, valuta Di Lorenzo non meno di trenta milioni di euro. Tanti per una società che in era Zhang è stata spesso attenta al centesimo per le spese di mercato e che sarà altrettanto attenta dopo il cambio di proprietà con Oaktree, se non di più. Un altro aspetto da considerare è la concorrenza, italiana ed estera, per un calciatore che può sfoggiare un palmarés di tutto rispetto, per lo scudetto conquistato a Napoli e l’Europeo vinto con l’Italia nel 2021.

Nel caso in cui a destra si aprisse davvero una casella, insomma, ci sarebbe da lavorare non poco per riunire Di Lorenzo ai suoi numerosi compagni di nazionale già di stanza ad Appiano Gentile. Il tutto senza dimenticare la posizione che Inzaghi ha espresso ai suoi dirigenti nelle telefonate di queste settimane: la prima opzione è il rinnovo di Dumfries, eventualmente pensiamo alle alternative. E solo dopo aver incassato una buona cifra (non meno di 30 milioni, proprio come chiede il Napoli per il suo giocatore) da reinvestire nel successore.

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