La sorpresa: Schranz decide la sfida. Due reti non concesse a Lukaku, i sensori nella sfera rilevano un tocco di mano. Calzona parte col botto, gioia Slovacchia . Belgio ko: gol annullato col pallone ’intelligente’

La Slovacchia batte il Belgio 1-0 con un gol iniziale e interventi decisivi del Var. Lukaku fallisce, Schranz segna. Belgio disorganizzato, Slovacchia efficace.

di MATTIA TODISCO
18 giugno 2024

Calzona parte col botto, gioia Slovacchia . Belgio ko: gol annullato col pallone ’intelligente’

BELGIO

0

SLOVACCHIA

1

Belgio (4-4-2): Casteels 6,5; Castagne 6, Debast 6, Faes 6, Carrasco 6 (39’ st Lukebakio sv); De Bruyne 6,5, Onana 6, Mangala 5,5 (12’ st Bakayoko 5,5), Doku 5,5 (39’ st Openda 6,5); Lukaku 4, Trossard 5 (29’ st Tielemans 5). All. Tedesco 5,5.

Slovacchia (4-3-3): Dubravka 7; Pekarik 6,5, Vavro 6,5, Skriniar 7, Hancko 7; Kucka 6,5, Lobotka 6,5, Duda 6 (49’ st Obert sv); Schranz 7 (36’ st Duris sv), Bozenik 5,5 (25’ st Strelec 6), Haraslin 6 (25’ st Suslov 6). All. Calzona 6,5.

Arbitro: Meler (Turchia) 6.

Reti: 7’ pt Schranz (S).

Note: ammoniti Tielemans (B) e Lukebakio (B).

Un guizzo in avvio e due interventi salvifici del Var consentono alla Slovacchia di centrare il colpo d’inizio Europeo, battendo di misura il più quotato Belgio. Lo 0-1 che si concretizza al 7’ è frutto della parte imponderabile del gioco. Una follia di Doku, che pochi minuti prima aveva apparecchiato il possibile vantaggio belga per Lukaku, se non fosse che “Big Rom“ ha una forte idiosincrasia col grande appuntamento e già prima del vantaggio slovacco si divora due colossali occasioni. Non saranno le uniche. Ai bianchi guidati dall’occhialuto Calzona, invece, di opportunità ne basta una, sfruttata al meglio da Schranz su un passaggio sbagliato dall’attaccante avversario all’interno della propria trequarti. L’errore grave scappa anche a Dubravka, portiere della Slovacchia che tra i pali non sbaglia un colpo, ma è incerto nel rinvio tanto da spalancare la porta a Trossard per un’altra occascione malamente sciupata. A riabilitare la categoria ci pensa Casteels, di cui in Belgio si è parlato soprattutto per la difficile eredità raccolta da Courtois, lasciato a casa dal ct Tedesco dopo la stagione (quasi) interamente passata in infermeria, pur col lieto fine dell’ultimo atto nella Champions disputata e vinta col Real. L’estremo difensore respinge a mano aperta un tentativo a botta sicura di Haraslin, evitando il tracollo bis. Il Belgio è arruffone, affidato al solo estro di Doku e De Bruyne, sempre alle prese con la zavorra Lukaku (altra palla-gol gettata alle ortiche prima dell’intervallo).

Per vedere il centravanti a segno bisogna aspettare una sponda aerea di Onana che smarca il 10 belga a porta vuota, ma anche il Var dice no: fuorigioco. Il nuovo entrato Bakayoko costringe Hancko a un miracoloso salvataggio sulla linea. Fuochi isolati, più che una pressione costante. A Openda e Lukebakio vengono concessi solo 6’ più recupero (pochini) per provare a ribaltare un copione scritto e l’attaccante del Lipsia riesce a servire a Lukaku un pallone che non può che essere spedito a bersaglio. Di mezzo ci si mette di nuovo il Var: fallo di mano rilevato grazie al pallone coi 20 sensori e l’’elettrocardiogramma’ che rileva il tocco di Openda, è ancora 0-1. E tale resta.

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