Dopo quattro giornate salta il primo tecnico. Roma choc, cacciato De Rossi. I Friedkin esonerano la bandiera. La panchina giallorossa a Juric

La Roma esonera De Rossi e ingaggia Juric come nuovo allenatore. Il divorzio era nell'aria, accelerato da risultati deludenti. Obiettivo: qualificazione Champions.

di LORENZO LONGHI
19 settembre 2024
Roma choc, cacciato De Rossi. I Friedkin esonerano la bandiera. La panchina giallorossa a Juric

Daniele De Rossi, 41 anni, era subentrato lo scorso anno a José Mourinho (Ansa)

Capitan Futuro fa definitivamente parte del passato della Roma, anche come allenatore: Daniele De Rossi, ieri mattina, è stato esonerato dal club giallorosso che, nel pomeriggio, si è accordato con Ivan Juric il quale, dopo avere raggiunto Trigoria per firmare il contratto, ha poi diretto il primo allenamento alla guida della squadra. L’ex tecnico granata si è legato alla Roma con un accordo sino al termine della stagione e opzione di rinnovo in caso di qualificazione alla prossima Champions League.

De Rossi – che lo scorso 26 giugno aveva rinnovato il contratto sino al 2027 – è il primo tecnico a saltare in serie A in questa stagione. Un divorzio non del tutto inatteso; da settimane si inseguivano voci relative a un rapporto ormai deteriorato tra l’allenatore e alcune figure apicali del club dei Friedkin, ma gli eventi sono precipitati più in fretta di quanto i risultati lasciassero immaginare: a prescindere da una classifica deficitaria (3 punti in 4 partite), nelle ultime due gare di campionato la Roma aveva prima imbrigliato la Juventus a Torino, quindi era stata raggiunta sul pari in casa del Genoa al sesto minuto di recupero di una partita dominata.

I risultati, insomma, sono stati solo un parziale pretesto per "una decisione adottata nell’interesse della squadra in un momento in cui la stagione è ancora al suo inizio", ha scritto il club in una nota.

Ieri De Rossi si era presentato alle 7.30 a Trigoria per preparare l’allenamento mattutino, ricevendo invece la comunicazione dell’esonero, proprio come a gennaio era accaduto a Mourinho. I giocatori hanno appreso la notizia dalle news o dai social: seduta annullata e spostata al pomeriggio, tifo in subbuglio, poi ecco l’arrivo di Juric, l’accordo e l’immediato inizio della nuova era.

Per il tecnico croato subito tre gare all’Olimpico: domenica l’Udinese, giovedì prossimo l’Athletic Bilbao in Europa League e domenica 29 il Venezia.

Obiettivi da non fallire a stretto giro, per un club che ha fissato la qualificazione alla Champions come un traguardo irrinunciabile.

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